Daniele Bartolucci – Fixing: Capicchioni (Finanze): “La linea di credito da 600 milioni con l’Italia? Non in questo ambito”
/ Liquidità “statale” ridotta
a un quarto rispetto al 2011 / Oltre allo Stato (-162 milioni) perde anche quasi tutto il settore pubblico allargato
La liquidità di cassa dello Stato è passata dai 207.272.696,13 euro del maggio 2011 ai 45.180.300,95 euro dello stesso mese di quest’anno e, in generale, se si considera anche tutto il settore pubblico allargato, il deterioramento è di ben 248.607.137,68 euro in meno in quattro anni. Questo il dato emerso in Consiglio Grande e Generale dalla risposta del Segretario di Stato alle Finanze Gian Carlo Capicchioni che, in verità, affrontava un’altra questione spinosa, ovvero la Voluntary disclosure italiana e la linea di credito richiesta da San Marino (alla stessa all’Italia) per sopperire l’eventuale crisi di liquidità del sistema bancario del Titano. (…)
La diminuzione della liquidità di cassa è un dato importante, ma, come ha ricordato il Segretario Capicchioni, lo è anche l’aver raggiunto il pareggio di bilancio già quest’anno. “San Marino non è indebitato con l’esterno”, ha spiegato in Consiglio, “non si trova nelle condizioni di poter essere sottoposto a misure da parte della comunità internazionale (come la Grecia, ndr) e certamente è obiettivo del governo, quello di rafforzare i conti pubblici, ricostituire le riserve e diminuire il debito nella consapevolezza che questi risultati sono frutto da una lato di politiche di contenimento e sempre maggiore qualità della spesa pubblica e dall’altro da un impulso dell’economia che possa generare occupazione e ricchezza”. Perché, ha ribadito Capicchioni, “una linea corretta di gestione dei conti pubblici è precondizione indispensabile per potere spingere maggiormente sulle politiche di sviluppo”. (…)