San Marino. Operazione Aemilia: il boss viaggiava su auto con targa sammarinese. L’informazione

San Marino. Operazione Aemilia: il boss viaggiava su auto con targa sammarinese. L’informazione

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Aemilia. Il boss viaggiava sulla Bmw targata San Marino / ‘Ndrangheta, dalle 1301 pagine dell’ordinanza della maxi inchiesta cheha portato all’arresto di 117 persone, emerge che uno dei capi aveva rapporti diretti con qualcuno sul Titano e un bar a Riccione: da lì “San Marino è attaccato”

Nell’ordinanza di 1301 pagine emessa dal Gip Alberto Ziroldi, che dispone misure cautelari per 117 persone in una operazione che ne vede sotto inchiesta oltre 200, entra anche il nome del Titano che, assieme a Italia, Austria e Germania, è definito dai magistrati territorio “di espressione dell’attività” dell’associazione criminale. Proprio per questo agli accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso viene contestata anche l’aggravante della transnazionalità. (…) Di certo emerge dall’ordinanza che a San Marino l’organizzazione criminale la sua “attività” la esprimeva. E ad avere contatti diretti con qualcuno sul Titano era proprio uno dei capi dell’organizzazione sgominata dall’operazione Aemilia. Come emerge? Come in altri casi attraverso una targa biancazzurra. A bordo di un’auto targata Rsm, infatti, viaggiava Michele Bolognino.

Chi viaggiava sull’auto Rsm. Michele Bolognino è ritenuto uno dei “capi” dell’organizzazione. 47enne di Locri, formalmente residente a Montecchio Emilia, ma di fatto domiciliato a Parma. Il suo è un ruolo di spicco nell’associazione mafiosa. Viene definito dagli inquirenti “promotore, dirigente e organizzatore” delle attività della ‘ndrina nel territorio parmense e in parte della Bassa reggiana. (…)

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