La Serenissima: Calo diffuso delle imprese in tutto il comparto”, segnali di tenuta nel dettaglio, male l’ingrosso / Polo del Lusso, Barulli: “Potrebbe avere effetti devastanti su decine di attività e centinaia di occupati” / Il presidente dell’Osservatorio sul Commercio presenta i dati 2014
Un “calo diffuso delle imprese in tutto il comparto del commercio”. È quanto ha registrano nel 2014 l’Osservatorio del commercio che ieri si è riunito per la relazione annuale del settore. Il presidente, Libero Barulli ricorda che la crisi ha investito “anche il commercio al dettaglio che negli anni passati era rimasto quasi indenne”. In base ai dati sarebbero “trenta in meno” le unità nel commercio all’ingrosso e intermediari del commercio, 26 in meno nel commercio al dettaglio e 6 in meno nel commercio, manutenzione, riparazione auto-moto”. “Significativi cali – spiega Barulli – si registrano anche nel numero di addetti in entrambi i settori”.
Differenze marcata tra l’ingrosso e il dettaglio dal punto di vista occupazionale. In base ai dati l’ingrosso ha subito “un calo di un centinaio di occupati” mentre il commercio al dettaglio presenta “anche se di poco, un segno più, ma soprattutto aumenta il numero dei residenti di sessantotto unità, rafforzando ulteriormente l’effetto sostitutivo che è in atto anno dopo anno a favore dei dipendenti residenti”. (…)
Tra i dati positivi l’aumento delle entrate dovute alla Monofase, il cui introito netto ha raggiunto i 51 milioni di euro, pari a 3 milioni e mezzo di euro in più rispetto al 2013. (…)