San Marino. Stipendi elevati e benefit: Banca Centrale non rispetta la legge. Antonio Fabbri, L’informazione

San Marino. Stipendi elevati e benefit: Banca Centrale non rispetta la legge. Antonio Fabbri, L’informazione

Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: In Bcsm non si rispetta la legge / Con la benedizione di Valentini e Capicchioni / In assemblea le banche per protesta si sono rifiutate di votare l’interpretazione adottata secondo cui il tetto massimo retributivo di 150mila euro, stabilito dal Consiglio Grande e Generale, non vale per i vertici di Banca centrale

SAN MARINO. Banca Centrale non rispetta la legge con la benedizione dei segretari di Stato Pasquale Valentini e Giancarlo Capicchioni. Questa l’estrema sintesi di quanto accaduto ieri durante l’assemblea dei soci di Via del Voltone. Tra l’altro con la contrarietà delle banche soci di minoranza. E non rispetta la legge per preservare gli alti stipendi e i benefit dei vertici. In barba al tetto massimo. Nella legge di bilancio approvata nel dicembre 2014 è stato inserito un emendamento all’articolo 35 bis che recita: “con decorrenza 1 gennaio 2015 il tetto annuale previsto alla lettera a del comma 3 dell’articolo 50 della legge n.174/2013 non può superare l’importo di euro 150mila comprensivo di ogni benefit riconosciuto che deve essere quantificato economicamente in modo congruo. (…) La decisione arzigogolata dell’assemblea, promossa dal Presidente di Bcsm Renato Clarizia, è stata formalmente proposta dal Segretario alle Finanze in rappresentanza dello stato, socio di maggioranza. Norme optional. Quindi in Banca Centrale si possono permettere di non rispettare le leggi del Consiglio, interpretandole a proprio piacimento. (…)

Leggi l’intero articolo di Antonio Fabbri pubblicato dopo le 23

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