Il Resto del Carlino San Marino: «Nessun inciucio, andiamo subito alle elezioni» / Crisi di governo i partiti di opposizione contrari ad alleanze per votare il bilancio
Attesa e incertezza. In Repubblica la decisione di Alleanza Popolare di andarsene sbattendo la porta ha agitato le acque, oltre ad aver aperto la crisi di governo. I partiti della Repubblica, sia di maggioranza che di minoranza, si interrogano, siedono attorno a un tavolo e riflettono. Ma in molti vedono poche possibilità diverse dalle elezioni anticipate, già nel mese di novembre. Sempre che Ap non decida, chissà per quale motivo, di fare un passo indietro o almeno di farne uno meno deciso di quello di qualche giorno fa. Peseranno in Consiglio grande e generale i voti dei quattro consiglieri ‘ribelli’ che hanno staccato la spina al governo. Ma più che all’oggi sul Titano sembra che in molti pensino già al domani e a quelle alleanze da costruire, quelle coalizioni da mettere insieme in poco tempo. Se di elezioni già si parlerà nel mese di novembre. «Prima si va alle elezioni e meglio è – sono le parole di Simone Celli che con il suo LabDem da poco ha stretto alleanza con Psd e Sinistra Unita (…)
Simone Celli
«La legge elettorale parla chiaro – dice il capogruppo Alessandro Mancini – Per andare avanti questa maggioranza ha bisogno dei trenta voti dei consiglieri eletti nel 2012». Voti che, tolti i quattro di Ap, non ci sono. (…)
Alessandro Mancini
«L’unica strada percorribile in questo momento – dice Ivan Foschi di Sinistra Unita – è quella delle elezioni. La caduta di questo governo è inevitabile. Servirà poi un governo forte nelle motivazioni e bisognerà fare anche in fretta se si vorrà arrivare alla seconda lettura della legge di bilancio con un nuovo governo insediato». (…)
Ivan Foschi