Precisazioni dell’Unione per le Repubblica in merito ad alcune affermazioni rilasciate dai dirigenti del Pdcs -durante la conferenza stampa di ieri- all’indirizzo del movimento stesso. ‘UPR preferirebbe confrontarsi sulla crisi economica e sociale, sulla
disoccupazione che grava sulle famiglie e sui giovani sammarinesi e non
perdere tempo in queste polemiche che non fanno bene alla politica’, sottolinea il movimento in una nota odierna.
Noi non abbiamo mai, per rispetto e per una nostra cultura garantista, svolto commenti sulle vicende interne del PDCS. Ci siamo addirittura astenuti dall’intervenire, in Consiglio Grande e Generale, quando il Segretario del PDCS è stato letteralmente “macellato” dall’aula consiliare a seguito di alcuni vicende giudiziarie a lui riconducibili avvenute in Italia peraltro ancora aperte. Sempre per queste ragioni non abbiamo fatto commenti quando, alcuni mesi fa, il neo Presidente PDCS si è dimesso perché raggiunto, prima da un avviso di garanzia, e poi rinviato a giudizio per riciclaggio. Oppure quando uno degli esponenti di spicco del PDCS – membro di governo fino al dicembre 2012 – è stato oggetto, lo scorso 23 giugno, di un provvedimento di custodia cautelare. UPR preferirebbe confrontarsi sulla crisi economica e sociale, sulla disoccupazione che grava sulle famiglie e sui giovani sammarinesi e non perdere tempo in queste polemiche che non fanno bene alla politica. (…)
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