La Serenissima: “Ennesima sconfitta del governo che dimostra di non essere in grado di promuoere iniziative per attirare la fidelizzazione” / Smac, dall’Usc “sì” al borsellino elettronico ma “nessun costo aggiuntivo per gli operatori” / Gli operatori del commercio evidenziano le numerose uscite dal circuito degli sconti
SAN MARINO. Il Consiglio Grande e Generale ha approvato prima del dibattito su Banca Centrale, l’Istanza d’Arengo che chiedeva la trasformazione in vero e proprio borsellino elettronico della Smac, la tessera ormai da tempo al centro di numerose polemiche dopo la sua trasformazione non più solo in circuito per la scontistica, ma anche in strumento della certificazione elettronica dei ricavi. E sull’argomento, all’indomani praticamente dell’approvazione in Consiglio dell’Istanza d’Arengo, interviene anche l’Unione sammarinese del Commercio che in una nota, ricorda come l’introduzione della Smac sconti era stata pensata con “la funzione di agevolare sia i commercianti che i consumatori” e che “il governo aveva chiesto ed ottenuto la collaborazione del comparto commerciale affinché l’iniziativa avesse successo, poi successivamente alla Smac è stata attribuita un’altra funzione quella fiscale. (…)