16/06/2008 Risposta a Michael Scherz per Casinos Austria sui governanti di San Marino inaffidabili

16/06/2008 Risposta a Michael Scherz per Casinos Austria sui governanti di San Marino inaffidabili

Risposta a Michael Scherz per Casinos Austria sui governanti
di San Marino inaffidabili

 L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 16/06/2008 (Le ingerenze
del casinò)

Dr. Michael Scherz,

faccio riferimento alla Sua lettera firmata
come Consigliere Commerciale dell’Ambasciata d’Austria in Italia ed inviata ai
noi sammarinesi per denunciare quanto si siano rivelati inaffidabili i nostri
governanti nel corso della trattativa con Casinos Austria.

Non si meravigli, dr. Scherz, del fatto che, come reazione,
abbia avuto solo un comunicato di Alleanza Popolare, fra l’altro, inusualmente
blando, quasi da convenevoli da salotto, nonostante che le Sue accuse

siano da sfida a duello.

Eppure la Sua lettera è importante.

Importante però, mi scusi, non per la denuncia di un
comportamento dei politici sammarinesi, diciamo così, moralmente non esemplare.
La lettera -volendo escludere un intento ricattatorio- è importante perché ci
informa che la società Casinos Austria finalmente è arrivata alla determinazione
di considerare ormai chiusi i rapporti con San Marino. A San Marino non sorgerà,
dunque, l’impianto dei giochi preannunciato nell’ottobre 2007 sul giornale
Wirtschaftsblatt, a
conclusione, si disse, di una trattativa coi governanti sammarinesi durata 7
anni.

È la notizia dell’azzeramento del progetto che è
importante. E, Le assicuro, non conviene più né a Casinos Austria né alla
diplomazia austriaca  riprovarci. Proprio per le ragioni che Lei ha addotto e
che, per quel che serve, Le dico di condividere.

Dr. Scherz, non me ne abbia se mi sono  rallegrato  del Suo rammarico
per come sono andate le cose.

Cordialmente.

Marino Cecchetti

 

PS. Purtroppo il progetto in questione, pur non realizzato,
di danno a San Marino ne ha fatto già tanto. Dal 2002, infatti, dei politici
sammarinesi hanno cominciato a trattare a Roma mettendo il progetto Casinos
Austria assieme all’accordo di cooperazione. Ed a scapito di quest’ultimo, come
dimostra lo sciagurato testo che si è stati lì lì per firmare con Fini nel
novembre 2005.  

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