27/11/2006 Il governo nuovo come il vecchio nell’assecondare i poteri forti

27/11/2006 Il  governo nuovo come il vecchio nell’assecondare  i poteri forti

Il  governo nuovo come il vecchio nell’assecondare  i poteri
forti

 

L’INFORMAZIONE DI SAN MARINO 27/11/2006 (Affari e titoli
onorifici)

      

L’attuale, sarebbe dovuto essere il governo del cambiamento,
basato su un patto di lealtà coi cittadini. Garanzia? La Dc fuori dal
governo.

A distanza di qualche mese, l’unica cosa nuova è che la Dc non è
al governo. Il patto ormai solo Chiaruzzi e Morganti lo ricordano, per dovere
d’ufficio. Nessuna discontinuità nei fatti. Peggiorati i comportamenti.

Il Psd aveva e continua ad avere una manifesta responsabilità
anche in scelte orripilanti.

Sapevamo delle immobiliari: ne ha rilasciate più la Segreteria
Felici (Psd) di tutti i precedenti governi messi assieme. Dopo le elezioni si è
saputo delle antenne: ha rilasciato una licenza UMTS gratuitamente e in regime
di monopolio privando lo Stato di almeno 50 miliardi.

Per i giochi, nel vecchio governo responsabile era la Segreteria
Mularoni (Dc). Ora, col nuovo governo, per continuare a difendere
l’indifendibile, si è passati dalla conferenza stampa a Palazzo Begni alle
sceneggiate a Palazzo Pubblico.

Ap e Su – alla cui onestà di intendimenti non si è avuto motivo
di non credere – paiono tramortiti. Come accennano una reazione,  si fa loro
sapere che saranno sostituiti da consiglieri Dc già in corsa per prenderne il
posto.

Conclusione. Dc o non Dc al governo, i poteri forti vanno avanti
nei progetti su cui hanno investito in campagna elettorale.

Giuliano Gozi, ‘padrone’ del paese durante il fascismo, si
accontentò di un titolo onorifico. All’uomo-bastone-del-pollaio interessa
ben altro.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy