La riflessione di Enzo Alberto Pasquali (MDSI) sul referendum

La riflessione di Enzo Alberto Pasquali (MDSI) sul referendum

Facciamo chiarezza e spieghiamo cosa succederà dopo il 2 giugno.

Prima di tutto si DEVE andare a votare,  è un nostro diritto ed obbligo.

In più è il primo referendum senza quorum, veramente volete che altri decidano su questi 2 quesiti?

 

Scheda gialla: Diritti Civili, perché tutte le persone siano uguali davanti alla legge SENZA discriminazione di orientamento sessuale.

Quindi un bel SI e non c’è tanto di cui discutere.

Scheda Blu: Modifica della Legge Elettorale.

Vorrei smontare tutte le storielle raccontate  per pura propaganda:

1)Con questo referendum il governo non cadrà, a patto che qualcuno interno alla attuale maggioranza lo voglia far cadere!

Sfatiamo la barzelletta di maggioranza “vogliono che votate Si per delegittimare il nostro governo” la modifica alla legge non è retroattiva, si ci teniamo consiglieri di 24/41 voti che non conoscono nemmeno le leggi e normative  e verrà cambiata eventualmente  per le prossime elezioni.

2) “No ai Ballottini” ovvero quelli che fanno politica solo con la malafede.

Coloro che vi dicono di votare “No per evitare i ballottini” o ancora peggio per evitare il “ballottino DC – Rete” vi stanno mentendo e vi sta dando una visione offuscata delle possibilità che potrebbero accadere alle prossime elezioni.

Siamo onesti solo chi vuole arrivare con una manciata di voti al ballottaggio e “sembrare il meno peggio” può voler restare con una legge del genere, accedendo ad una maggioranza con consiglieri di comodo che ne hanno 15/30 voti, che resteranno attaccati alla poltrona in quanto una occasione del genere non gli ricapiterà mai più.

Invece di dire di No, provate a lavorare per una coalizione che rappresenti il 50%+1 della popolazione e non il 31%.

3)  Votando SI cosa succede ?

Se la coalizione presentatasi all’elezione fa 51% vince e la legge le concede 4 seggi come premio di maggioranza e non 15!

Nel Caso in cui 3 coalizioni arrivano con un scarso 30% a si apre un momento di consultazioni fra la prima arrivata e le altre coalizioni o liste che hanno superato lo sbarramento, si cerca di avere un confronto con chi è vicino ai tuoi pensieri ed ideali per formare un governo rappresentativo del paese. Se non funziona, si passa la palla alla seconda che  fa la stessa e se formano una maggioranza  con una rappresentatività di oltre il 55% della popolazione governano altrimenti  la legge prevede si vada  al Ballottaggio come estrema ratio e poi ci teniamo un governo con 31% di consenso.

Chiariti questi punti e spunti vi rinnovo il mio invito ad andare a  Votare il 2 Giugno, è vostro dovere ricordatelo sempre! E di votare Si alla modifica della Legge elettorale i Votare Si alla modifica della carta dei diritti.

 

Enzo Alberto Pasquali

Movimento Democratico San Marino Insieme

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