San Marino, Elezioni 2019: Lista REPUBBLICA FUTURA, candidati e programma

San Marino, Elezioni 2019: Lista REPUBBLICA FUTURA, candidati e programma

San Marino, elezioni 2019,  Lista  REPUBBLICA FUTURA: candidati e programma

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DICHIARAZIONE APPARENTAMENTI: Libera 

ELENCO CANDIDATI (segue PROGRAMMA) 

  1. Maddalena Amici
  2. Margherita Amici
  3. Federico Bascucci
  4. Gian Nicola Berardi
  5. Natascia Berardi
  6. Fernando Bindi (indipendente)
  7. Gabriella Biordi
  8. Chantal Carlini
  9. Martina Ceccaroni
  10. Donatella Comandini
  11. Sara Conti
  12. Gianluca Della Valle (indipendente)
  13. Giacomo Ercolani
  14. Rossano Ercolani (indipendente)
  15. Miriam Farinelli
  16. Carlo Franciosi
  17. Emmanuel Gasperoni
  18. Roberto Giorgetti
  19. Dario Fernando Gregoroni
  20. Giovanni Lonfernini
  21. Stefano Palmieri
  22. Pasqualina Pasquinelli
  23. Patrizia Pellandra
  24. Matteo Pelliccioni
  25. Fabrizio Perotto
  26. Francesca Piergiovanni (indipendente)
  27. Marco Podeschi
  28. Eleonora Renzi
  29. Nicola Renzi
  30. Liliana Righi
  31. Mattia Ronchi
  32. Maria Katia Savoretti
  33. Nicola Selva
  34. Giovanni Ugolini
  35. Tiziana Ugolini
  36. Mara Valentini
  37. Andrea Zafferani (indipendente)
  38. Pier Luigi Zanotti
  39. Roger Zavoli

 PROGRAMMA

Repubblica Futura

 Programma di governo per la XXX Legislatura

 LA REPUBBLICA DEL FUTURO

 Il 2008 è stato uno spartiacque nella storia del nostro Paese. Da allora il cambiamento degli asset strategici intrapreso, pur se fra molte resistenze, ha comportato l’adeguamento di San Marino ai migliori standard internazionali nelle materie economiche e fiscali, ma anche la perdita di oltre il 30% del PIL. Con quelle riforme San Marino ha voltato pagina, ma ancora non è riuscita a scriverne una nuova con i colori della crescita economica, dello sviluppo sostenibile, dell’implementazione di un welfare consapevole e inclusivo.

Conflittualità strumentali, veti incrociati e antagonismi preconcetti hanno influito pesantemente sul sano confronto politico, fino a minare l’attività di governi e legislature che si sono succeduti.

Repubblica Futura ritiene che con alcune idee ben definite e concrete questa nuova pagina della storia millenaria del Paese si possa scrivere e si possa in breve tempo tornare a sperare in un futuro migliore.

Il rilancio passa, inevitabilmente, attraverso la stabilizzazione del sistema bancario e la messa in sicurezza del bilancio dello Stato.

Gli interventi attuati nella legislatura conclusa con inatteso anticipo rispetto alla scadenza naturale, hanno consentito alla economia di riprendere a crescere, ma restano ancora alcuni nodi irrisolti che frenano il processo definitivo di rilancio.

Siamo convinti che il nostro Paese abbia le caratteristiche e le potenzialità per svoltare molto velocemente e diventare protagonista di una crescita significativa, nemmeno immaginabile per realtà di più grandi dimensioni: è il momento delle scelte coraggiose e determinate.

Occorrono misure realistiche, concrete, immediatamente realizzabili per chiudere definitivamente i conti con il passato e per focalizzarci sulla crescita economica, sul rafforzamento dello stato sociale e sula valorizzazione del merito in tutti gli ambiti.

Abbiamo idee e proposte chiare, che, siamo convinti, possano trasformare la Repubblica di San Marino in uno dei paesi più moderni e all’avanguardia nel panorama internazionale.

L’Accordo di Associazione all’Unione europea, gli investimenti nel settore della tecnologia, la formazione, i rinnovati rapporti con la vicina Repubblica italiana, le relazioni internazionali, l’eliminazione dei blocchi e vincoli ancora esistenti, le riforme volte a modernizzare il sistema-paese ed una nuova propensione culturale verso la libertà di impresa e l’accettazione di iniziative economiche private sono gli ingredienti, già a nostra disposizione, per uscire dalle secche e riportare San Marino su un percorso di sviluppo sostenibile.

La vera ricchezza della Repubblica risiede nella nostra storia millenaria, nelle nostre istituzioni e nella nostra identità, da sempre fattore di coesione e solidarietà. Dunque all’innovazione ed al progresso devono sempre essere affiancate la tutela e la promozione dell’identità, della storia, del nostro senso di comunità.

Repubblica Futura è convinta che con coraggio, studio, lavoro e lealtà sia possibile ricostruire in brevissimo tempo un Paese moderno ed evoluto, in cui allo sviluppo economico debba sempre essere affiancata la sostenibilità ambientale e sociale, per dare anche alle future generazioni la capacità di soddisfare le proprie esigenze, valorizzando la sovranità e l’identità sammarinese.

Purtroppo, anche nel corso della passata legislatura, l’improvvisazione di alcuni protagonisti, l’egoismo e la ricerca sfrenata di personalismi, la mancanza di coraggio, la scarsa dedizione hanno fatto deragliare il progetto di Adesso.sm, lasciando incompiute le promesse fatte agli elettori. Tutto ciò non è stato certo voluto da RF, che ha sempre dimostrato lealtà e disponibilità verso gli alleati e determinazione nel portare a compimento il mandato ricevuto dai Sammarinesi.

Per tutte queste ragioni Repubblica Futura ha deciso di presentarsi a queste elezioni come lista, allargata anche a componenti indipendenti con cui reciprocamente si sono trovati positivi ed importanti ambiti di visione comune sulle necessità del Paese, potendo fare affidamento su una squadra di persone leali, capaci e oneste, che:

–      hanno una visione chiara del futuro della nostra Repubblica;

–      hanno sempre messo gli interessi del Paese al primo posto;

–      vogliono un Paese moderno, inserito nella comunità internazionale, ma nel rispetto della propria identità;

–      vogliono lottare con forza contro la restaurazione;

–      difendono lo stato di diritto, sostengono l’inclusione sociale e i diritti umani, e non calpestano quelli delle future generazioni.

Se queste sono le caratteristiche che ricerchi, se vuoi un Paese moderno e dinamico, aperto all’iniziativa imprenditoriale, uno sviluppo sostenibile, il rispetto e la tutela della nostra identità; se vuoi che la legalità sia sempre garantita, se non vuoi dar credito a chi urla sempre al complotto, a chi sa dire solo no, a chi vuole distruggere invece di creare, a chi resta immobile, a chi ha paura, a chi non vuole prendersi la responsabilità di governare preferendo aspettare di avere il consenso di tutti; se vuoi sognare e sperare, sapendo che la speranza unita alla volontà può determinare il futuro; se vuoi vivere in un Paese libero e sovrano, dove fare impresa è più semplice, dove il merito viene premiato, dove la sicurezza è un bene scontato, dunque in un Paese di cui potere andare fieri… allora Repubblica Futura è orgogliosa di lottare insieme a te, di avere l’onore di rappresentarti al meglio in seno alle istituzioni sammarinesi e a quelle internazionali.

 

1.      Stabilizzazione e rilancio del sistema bancario

 

La stabilizzazione del sistema bancario è il vero nodo che deve essere assolutamente risolto per immaginare un nuovo percorso di sviluppo; chiunque parli di grandiosi progetti o di rivoluzionarie politiche, senza spiegare come intenda risolvere le problematiche del sistema bancario e finanziario, sta semplicemente raccontando delle belle storie.

Durante la passata legislatura è stato avviato e portato a termine un processo di conoscenza della reale situazione del sistema bancario, per troppo tempo sottaciuta, che ha condotto a conclusioni critiche.

Ora che conosciamo il reale stato delle cose, è tempo di focalizzarci sulla stabilizzazione e il rilancio del sistema bancario che, ad oggi, necessita di radicali interventi.

Repubblica Futura su questo ha le idee molto chiare.

Ecco i principali ambiti di intervento:

 

–      Rilancio del sistema finanziario: è necessario costruire un nuovo modello, dotato di servizi evoluti per imprese e cittadini, conforme ai più elevati standard internazionali, affinché le banche con l’aumento della raccolta possano tornare a produrre utili. E’ necessario pertanto un piano, condiviso con tutti gli stakeholders, di riorganizzazione del sistema attraendo a San Marino le migliori professionalità a livello internazionale. Tale piano, in una prima fase, deve considerare con attenzione l’eventuale reperimento di risorse finanziarie presso primarie istituzioni multilaterali quali EBRD (European Bank for Reconstruction and Development), BEI (Banca Europea degli Investimenti), CEB (Council of Europe Development Bank). In una seconda fase prevedere le modalità di attrazione dei principali player internazionali del settore, promuovendo anche accordi bilaterali con autorità di vigilanza di altri paesi.

–      Azioni di responsabilità: qualora sia provata la mala gestione di una banca, i protagonisti del dissesto devono essere chiamati a rispondere dei danni provocati. Nel corso dell’ultimo decennio, in numerose occasioni lo Stato è dovuto intervenire a tutela dei risparmiatori. Repubblica Futura, pur condividendo che in ultima istanza i risparmiatori devono essere garantiti e che lo Stato debba fare la propria parte, è tuttavia convinta che debbano essere percorse tutte le strade utili a minimizzare l’intervento dello Stato. A tal proposito, oltre a fare chiarezza sui motivi di tutte le crisi bancarie (l’istituzione della Commissione di Inchiesta sull’intero sistema bancario-finanziario è stata fortemente voluta da RF), siamo convinti che, qualora emergessero responsabilità in capo a proprietà o management delle banche in dissesto, questi dovranno essere chiamati a rispondere delle proprie azioni, risarcendo i danni provocati.

–      Cassa di Risparmio: una valutazione particolare va fatta per CARISP che, oltre ai fenomeni che hanno colpito anche le altre banche, è stata fortemente penalizzata dalla vicenda Delta e che oggi necessita di una importante ricapitalizzazione. Per CARISP proponiamo di agire in due direzioni.

La prima riguarda i vari contenziosi aperti con l’amministrazione italiana relativi al caso Delta. In quest’ottica riteniamo opportuno continuare i tavoli già aperti a livello bilaterale con l’Italia per trovare una conclusione di mutua soddisfazione, in modo da riportare a CARISP parte delle risorse perse.

In secondo luogo riteniamo fondamentale la definizione di un solido piano industriale, in grado anche di trovare un partner internazionale che, oltre ad apportare parte del capitale necessario per il rilancio dell’istituto, possa fornire l’adeguato know-how e le esperienze per supportare il rilancio di CARISP e progressivamente ridurre il ruolo dello Stato nel patrimonio della banca.

–      Totale ristrutturazione di BCSM: BCSM si è dimostrata nel tempo non un organismo di regolamentazione del sistema, ma un centro di potere, incapace di fornire soluzioni alla crisi, di prevenire i dissesti bancari e di gestirli, un problema costante per il Paese nelle ultime legislature. Inoltre la struttura della Banca Centrale non è in linea con le esigenze del sistema bancario. Mentre il sistema ha subito una diminuzione dei volumi del 60% e dei soggetti vigilati, l’organico di BCSM non ha subito alcuna significativa variazione.

RF propone quindi una riorganizzazione delle competenze di BCSM, prevedendo lo scorporo di alcune funzioni non proprie di una banca centrale e la conseguente loro attribuzione a un Dipartimento del Tesoro.

BCSM si dovrebbe focalizzare maggiormente sulle attività di vigilanza e con un numero di addetti realisticamente rapportato alle dimensioni del sistema finanziario, riducendo gli oneri per i soggetti vigilati. Peraltro nell’ottica dell’accordo di associazione alla UE, tale vigilanza dovrebbe essere integrata a quella dell’eurozona. Importante inoltre il mantenimento di un buon servizio di gestione finanziaria delle disponibilità liquide della BCSM e dell’attività di “prestatore di ultima istanza”. Dunque una drastica riduzione dei costi è necessaria e verrà realizzata.

Banca Centrale ha bloccato nel tempo iniziative imprenditoriali senza esplicitare chiaramente le motivazioni e non è soggetta a tempistiche precise nel fornire riscontro alle istanze ad essa indirizzate. Inoltre non sta portando significativi contributi per lo sviluppo del sistema bancario.

I provvedimenti di vigilanza sono adottati senza possibilità di ricorso, se non in Tribunale; occorre dunque definire i parametri oggettivi affinché una iniziativa imprenditoriale nel settore bancario possa avviarsi e garantire una efficace vigilanza ex post, introdurre un organo di ricorso immediato contro i provvedimenti di vigilanza e di diniego di autorizzazione della BCSM, introdurre l’obbligo di motivazione delle scelte adottate, oltre ad un principio di silenzio assenso entro un tempo definito.

Infine nella radicale revisione dello statuto di BCSM, RF vuole che la Presidenza, ovvero la massima rappresentanza dell’istituto, sia ricoperta da una persona almeno residente nella Repubblica di San Marino o, meglio ancora, di cittadinanza sammarinese.

–      Progetto NPL: il grande ammontare di crediti non performanti (NPL) presenti nei bilanci delle banche è una zavorra che frena lo sviluppo del settore.

È prassi ormai consolidata in tutto il mondo, ed anzi è anche una raccomandazione di quasi tutte le banche centrali, quella di incentivare gli istituti di credito a cedere i propri NPL a soggetti specializzati. Tuttavia la realtà sammarinese presenta alcune specificità di cui dobbiamo tener conto. Per questo riteniamo che lo Stato debba essere coinvolto, non per colmare i buchi ma come garante degli interessi pubblici.

A questo proposito uno dei primi interventi della prossima legislatura dovrà necessariamente essere l’approvazione di una legge speciale per la gestione degli NPL e la conseguente creazione di un veicolo pubblico.

Le banche saranno incentivate affinché i propri NPL abbiano ottime performance in fase di recupero e rimarranno comunque responsabili qualora la gestione degli NPL non dia i risultati attesi.

Sarà possibile utilizzare uno schema assicurativo, come avviene già in diversi paesi, per annullare il rischio in capo allo Stato, completamente esentato da ogni responsabilità.

In questo modo sarà possibile liberare i bilanci delle banche dall’enorme peso degli NPL, attirare nuova liquidità nel nostro sistema bancario, mettere le banche in grado di tornare a far credito all’economia reale e dunque supportarne lo sviluppo, mentre il veicolo si focalizzerà sulla migliore gestione – con una struttura capace ed efficiente – degli NPL conferiti utilizzando le professionalità interne al sistema finanziario fino a oggi poco valorizzate.

–      Passporting unico europeo bancario, finanziario e assicurativo e aiuti dell’Eurosistema: una volta stabilizzato, il settore bancario dovrà essere riportato nuovamente su una traiettoria di sviluppo. RF ritiene necessario ampliare il mercato di riferimento attraverso l’accordo di associazione all’UE e, contestualmente, rilanciando i rapporti con Banca d’Italia, punti entrambi sui quali molti passi avanti sono stati fatti duranti gli ultimi tre anni dal governo. L’obiettivo è quello di ottenere il passporting unico europeo, ovvero il diritto per i nostri operatori bancari (ma anche finanziari ed assicurativi) di operare in tutta Europa, cosa che, inoltre, renderebbe le banche maggiormente attrattive ad investitori esteri.

Lo stesso vale per istituti finanziari e assicurativi, che potranno attirare nuovi business anche in questi settori grazie alla totale operatività sul mercato europeo.

Infine, grazie all’Accordo di Associazione all’UE, Repubblica Futura ritiene fondamentale ottenere le stesse misure di tutela previste nell’Eurosistema, come le iniezioni di liquidità della BCE, che permetterebbero di ridurre il costo del denaro per imprese e famiglie.

–      Fintech, Family offices e trust: altra traiettoria di sviluppo è sicuramente il fintech (ovvero i servizi finanziari innovativi) che, al contrario di quelli tradizionali, sono in forte crescita e risentono di minori vincoli. Il lavoro avviato da SM Innovation relativo all’utilizzo della tecnologia blockchain potrà essere collegato allo sviluppo di nuovi business per il settore bancario, considerando la velocità e la facilità con la quale la normativa può essere aggiornata e mantenuta al passo con gli sviluppi tecnologici.

L’operatività finanziaria tramite blockchain, l’emissione e lo scambio tra token e valute fiat, l’operatività in criptovalute e le conseguenti gestioni di portafogli in criptovalute, gestioni patrimoniali da remoto, gestione dei pagamenti da remoto e tramite App, gestione dei servizi da remoto, devono essere incentivati e normati, coniugando attrattività e competitività con il rispetto dei migliori standard internazionali, anche in materia di antiriciclaggio.

Infine il settore dei family-office, ovvero di società di servizi che gestiscono i grandi patrimoni di famiglie straniere, dovrebbe essere implementato in Repubblica, facendo leva sui vantaggi fiscali, sulla maggiore velocità delle istituzioni e su una legislazione che sarà emanata ad hoc. L’istituto sammarinese del trust, che è una vera eccellenza nel mondo, è un utile strumento all’attrazione di capitali anche in questo ambito.       

–      Istituto per lo Sviluppo: la Repubblica di San Marino detiene, come proprio patrimonio, innumerevoli beni, alcuni di valore assai rilevante. Riteniamo utile la creazione di un Istituto per lo Sviluppo, simile alla Cassa Depositi e Prestiti italiana, ma totalmente detenuta dall’Eccellentissima Camera, al quale affidare parte del patrimonio pubblico non strategico. In questo modo l’Istituto per lo Sviluppo potrebbe valorizzare il patrimonio che oggi è detenuto dallo Stato e che non viene in alcun modo messo a valore.

–      AIF e antiriclaggio: occorre definire un progetto per adeguare costantemente l’Agenzia ai propri compiti e renderla più autonoma, semplificando le procedure. Va regolamentata l’adeguata verifica da remoto con firme digitali o Pec, per evitare che l’operatore economico debba presentarsi ogni volta agli sportelli; va creata una check list di documenti equivalenti per quegli operatori provenienti da paesi che non producono la documentazione tradizionalmente diffusa in Italia (es.: dichiarazione dei redditi, certificati penali, ecc.), vanno previste forme di interpello preventivo all’AIF da parte dei soggetti designati in caso di dubbi.

–      Formazione del personale: deve essere approntato un piano di formazione delle risorse umane rispetto alle nuove traiettorie e direttrici, su cui lo Stato può dare un contributo utilizzando le risorse per la formazione che ha a disposizione e concertando un piano d’azione formativo con l’Università.

 

2.      Riportare il Bilancio pubblico in avanzo

 

La situazione del bilancio pubblico è fortemente condizionata dagli interventi che lo Stato è chiamato a fare nel sistema bancario a tutela dei risparmiatori. Il progetto di RF riduce l’onere per lo Stato, con la conseguente drastica riduzione del disavanzo.

Il restante disavanzo dovrebbe essere ripianato con un mix delle seguenti politiche volte a ridurre le spese ed aumentare il gettito:

 

–      Riduzione disavanzo dell’ISS: la spesa dell’Istituto per la Sicurezza Sociale è sicuramente una delle più rilevanti nel bilancio dello Stato e negli ultimi anni è costantemente cresciuta, nonostante non si sia registrato un visibile aumento dei servizi. Per RF non è più rimandabile un intervento di riorganizzazione dell’amministrazione ISS, senza abbassare il livello dei servizi verso gli utenti.

–      IVA – una questione controversa: la controversa questione sull’introduzione o meno dell’IVA in sostituzione dell’attuale monofase non può più essere elusa. Una decisione va presa, anche perché le normali relazioni commerciali fra Stati con cui ci rapportiamo non ci consentono ulteriori dilazioni o soluzioni funamboliche. Ciò va detto per onestà e chiarezza. Il coinvolgimento di tutti i soggetti è condizione importante e necessaria, ma se non vogliamo farci imporre dall’esterno decisioni che spettano a noi (il recente passato, dagli ultimi anni novanta a quelli dei primi del duemila, dovrebbe averci insegnato qualcosa), occorre decidere prima che sia troppo tardi.

L’introduzione dell’IVA permetterebbe alla Repubblica di San Marino di allinearsi agli standard di tutti i paesi avanzati, rendendo più semplice gli scambi tra gli operatori economici. Inoltre, la tassazione di tutte le transazioni, non solo quelle dei beni ma anche quelle dei servizi, allargherebbe in maniera significativa la base imponibile e dunque permetterebbe di adottare aliquote ridotte.

RF propone un sistema di modello europeoche preveda più aliquote, agevolando i beni di prima necessità e supportando comportamenti virtuosi, come ad esempio l’efficientamento energetico. Inoltre il modello IVA dovrà tenere conto delle esigenze del settore del commercio e dei servizi che, scontando già difficoltà competitive legate al maggiore costo della manodopera e dell’accesso al credito, non può essere ulteriormente appesantito. Dovranno dunque essere valutati modelli misti o adeguate misure di salvaguardia e periodi transitori a tutela di questi settori evitando aumenti dei prezzi al consumo.

–      Riforma del sistema pensionistico: il sistema pensionistico deve essere riformato per garantire ai giovani un trattamento equo. I dati sui futuri disavanzi tra i versamenti e le prestazioni pensionistiche erogate rendono palese l’insostenibilità per più di qualche anno del sistema attuale. RF ritiene che l’intervento possa essere minimale, propedeutico a riportare un sostanziale bilanciamento tra le entrate e le uscite dei fondi. Solo in questo modo possiamo assicurare a tutte le generazioni future un trattamento pensionistico adeguato.

–     

–      Riduzione costi della macchina pubblica e politiche per una PA più dinamica: tra le voci di costo del bilancio dello Stato più consistenti vi è certamente quella legata al personale della PA e del settore pubblico allargato. Nella PA vi sono importanti professionalità che vanno valorizzate e allo stesso tempo è necessario l’apporto di nuove figure altamente specializzate. RF crede altresì che sia possibile favorire gli esodi dalla PA utilizzando strumenti che fino ad oggi, in maniera miope, non si sono voluti applicare a questo comparto; essi sono ad esempio il part-time orizzontale e il part-time imprenditoriale, due strumenti che potrebbero essere utilizzati o da quei dipendenti prossimi alla pensione che cerchino un esodo graduale, o da coloro che vogliano riconvertirsi aprendo un’attività in proprio o lavorando nel settore privato.

Accanto a questi interventi, va riconsiderata la logica di gestione del rapporto di lavoro pubblico rispetto a quello privato, prevedendo la managerializzazione della dirigenza pubblica (quindi obiettivi definiti e misurabili per i dirigenti, libertà di agire a livello di gestione di personale/budget/organizzazione dell’ufficio, valutazione dei risultati raggiunti), la possibilità di avere avanzamenti retributivi per merito e non solo per anzianità, la rimodulazione dell’orario di lavoro consono alle esigenze degli utenti. Questi obiettivi devono essere recepiti nel nuovo contratto di lavoro del pubblico impiego, una delle priorità della prossima legislatura.

Bisogna, inoltre, accelerare un piano di digitalizzazione delle procedure, anche con l’inserimento di nuovi software più a misura di utente, in modo tale che ogni pratica o servizio da e verso la PA possa essere svolta da remoto senza recarsi allo sportello (dalla prenotazione di un esame allo svolgimento di una pratica amministrativa, fino all’ottenimento di un documento, prestazione o autorizzazione).

Va infine portata avanti una politica di privatizzazione dei servizi non strategici.

–      Un fisco più intelligente: al fine di aumentare la base imponibile e ridurre l’evasione fiscale non      occorre l’introduzione di uno stato di polizia o di controlli invasivi, ma puntare convintamente sul meccanismo della “contrapposizione degli interessi”.

Occorre rendere deducibili le spese fatte in territorio sammarinese e documentate, eliminando il limite dei 9.000 euro per favorire i consumi interni: si potrebbe prevedere la deducibilità di una percentuale di queste spese a seconda della loro tipologia.

Potrebbe essere introdotta una lotteria mensile alla quale si concorra sulla base delle transazioni SMAC.

Per i piccoli imprenditori, lavoratori autonomi o imprese individuali, va previsto, su base opzionale, un regime forfettario o comunque che preveda la autodeterminazione dell’imposta da pagare sulla base di certi parametri di fatturato, utili e dipendenti.

Utile inoltre l’introduzione della fatturazione elettronica anche internamente, oltre che nei rapporti con l’esterno, e l’estensione dei pagamenti on-line per ogni transazione dall’impresa alla PA.

–      Progetto cittadinanze onorarie: è ormai un trend internazionale quello di poter concedere cittadinanze onorarie a cittadini stranieri che apportino un valido contributo alla comunità di uno Stato. Sono ormai decine i Paesi che hanno programmi di concessione di cittadinanze e che su tali programmi hanno potuto basarsi per rilanciare la propria economia.

A seguito di confronti con primari operatori di questo settore, è emersa in maniera chiara l’enorme potenzialità che la Repubblica di San Marino potrebbe cogliere, seguendo il modello di diversi paesi europei, tra cui, ad esempio, l’Austria. Ovviamente tale programma dovrebbe puntare sulla qualità e, dunque, prevedere un numero di cittadinanze concesse molto limitato a fronte di apporti significativi da parte dei soggetti richiedenti.

I soggetti richiedenti dovranno essere sottoposti a controlli scrupolosi circa il proprio profilo generale. Tale cittadinanza, essendo onoraria, potrà non comportare il diritto di voto.

Questo progetto, con poche decine di cittadinanze onorarie concesse, potrebbe portare un beneficio diretto allo Stato in termini di indotto creato, investimenti, consumi, impatto sul settore immobiliare e di donazioni allo Stato per progetti di sviluppo.

 

3.      Accelerare la crescita economica e il lavoro

 

Nel corso degli ultimi tre anni l’economia sammarinese ha ripreso a crescere, dopo un brusco calo avvenuto nel periodo 2008-2015 che ha comportato una riduzione del Prodotto Interno Lordo del 30% circa. I tassi di crescita sono ancora contenuti e si attestano attorno all’1%;è un segnale positivo ma non sufficiente. Questo significa che l’economia sana, quella reale, resiste e, anzi, sta gradualmente crescendo. Anche l’occupazione ha registrato importanti incrementi e di conseguenza la disoccupazione interna si è ridotta in maniera consistente.

I risultati ottenuti, che sono incoraggianti e positivi, non sono però sufficienti a riportare la comunità sammarinese a più elevati livelli di benessere diffuso. Per fare ciò è necessario individuare e perseguire con determinazione nuove traiettorie di sviluppo, non solo per il comparto industriale, ma anche per quello del turismo,del commercio, dei servizi. Contemporaneamente occorre esigere dalle grandi aziende impegno e responsabilità nel porre la sostenibilità non solo economica, ma anche sociale e ambientale al centro del proprio operato. Ecco di seguito alcune delle proposte che RF si impegna a realizzare nei primi mesi della prossima legislatura:

 

–      Più semplice fare impresa e revisione dei minimi contributivi: RF ritiene necessario continuare il percorso intrapreso, volto alla riduzione degli oneri a carico di chi vuole fare impresa. L’avvio delle imprese deve essere drasticamente semplificato con la “Comunicazione Unica d’Impresa” (senza bisogno di ottenere una licenza e semplicemente dichiarando il possesso di quanto la legge richiede, stabilendo rigorosi controlli ex post); devono essere ridotti, perlomeno nei settori non sensibili, gli oneri economici in capo a chi decide di avviare un’attività, come ad esempio il versamento del capitale sociale. Va creata una forma societaria semplificata per specifiche categorie di persone, come già presente in Italia, che prevede capitale sociale a 1 euro, forme statutarie semplificate e predeterminate e riduzione degli oneri di costituzione – elemento strategico richiesto dai giovani sammarinesi che vogliono intraprendere attività economiche.

È necessario inoltre abolire i minimi contributivi, che molto spesso sono il vero ostacolo che non consente a giovani professionisti di mettersi in proprio, gravando eccessivamente su coloro che hanno appena intrapreso un percorso imprenditoriale e che dunque hanno un basso reddito.

Occorre poi aumentare la fruibilità del part-time imprenditoriale (rendendolo possibile anche per chi ha già una licenza attiva, in particolari casi, ed allungandone a 5 anni il periodo di fruizione) e permettere di svolgere determinati lavori di tipo intellettuale e non continuativo senza bisogno di un COE, ma come forme di lavoro occasionale (es.: procacciatori di affari, mediazioni, consulenze, ecc.).

–      Sportello Unico Digitale:deve diventare l’unico luogo virtuale dove svolgere tutte le pratiche verso la P.A. per l’impresa, senza dovere più muoversi fra i vari uffici e prevedendo una integrazione fra i vari e diversi software oggi in uso nella PA.

–      Forme di lavoro flessibili, nuove norme per gli amministratori e migliore utilizzo dell’on-line: il lavoro sta cambiando velocemente e la legislazione deve seguire, pur prevedendo necessarie forme di tutela, le necessità attuali. È necessario quindi prevedere una maggiore flessibilità nelle forme di lavoro previste, regolamentando più approfonditamente il lavoro da remoto e le pratiche di work-life balance, lo smart-working e il co-working, prevedendo una maggiore facilità di utilizzo del lavoro interinale e del lavoro occasionale, anche autonomo, superando la rigidità delle normative relativamente ad avvii ed inquadramenti (es.: diritto di precedenza per i lavoratori assunti a tempo determinato e non confermati; obbligo di livello minimo di assunzione per l’amministratore; possibilità per i disoccupati percipienti ammortizzatori sociali di rifiutare lavori che non siano a livelli congrui con i precedenti), per garantire una maggiore occupabilità e favorire le assunzioni delle imprese. Il tutto secondo una logica di flex-security e prevedendo che all’aumentare della precarietà contrattuale aumenti il costo contributivo a carico dell’impresa.

Va resa più fruibile la procedura di assunzione/licenziamento online: sul portale Labor vanno resi visibili i curricula e i contatti di tutti i disoccupati, a prescindere dall’avvio di una procedura di richiesta numerica; anche le procedure di licenziamento devono essere fattibili online su appositi moduli con firme digitali, senza bisogno di recarsi presso la Segreteria di Stato competente.

Per quanto riguarda l’amministratore, va previsto un contratto di lavoro speciale che consenta di lavorare nell’azienda senza limitazioni, versando contributi come dipendente (con l’abolizione del versamento nella gestione separata ISS), senza obbligo di livello minimo di inquadramento e senza obbligo di esclusiva presso una unica impresa. Qualora invece non utilizzi questo contratto e non lavori quindi direttamente nell’attività, va previsto il versamento dei contributi alla gestione separata solo se percepisce un compenso dall’impresa.

–      Possibilità di lavoro per i pensionati: crediamo che i pensionati siano una risorsa fondamentale per il Paese e per il settore economico. Per questo motivo RF promuoverà una riforma che preveda la possibilità per i pensionati, qualora vi sia la volontà a farlo, di continuare a lavorare in maniera occasionale o parziale, senza rinuncia o decurtazione della pensione maturata. Ciò favorirebbe l’emersione del fenomeno distorsivo esistente e metterebbe finalmente in sicurezza, all’interno di regole precise, i pensionati che intendano svolgere saltuariamente attività lavorative, restando attivi, creando sviluppo, ed apportando un importante contributo alla comunità nel rispetto delle norme tributarie.

–      Adeguata verifica centralizzata: RF propone l’istituzione di un ufficio pubblico responsabile di certificare la “bontà” e l’affidabilità dei soggetti interessati ad investire a San Marino. Ad oggi infatti, la legislazione sammarinese – frutto del recepimento degli obblighi internazionali – impone un carico di lavoro e responsabilità talvolta eccessive in capo a istituti bancari, avvocati e notai, commercialisti e altri professionisti per la prevenzione di fenomeni di riciclaggio di denaro. Se da un lato queste attività sono assolutamente necessarie ed opportune, dall’altro si è creata una catena di controlli, a volte ridondanti, che possono scoraggiare l’avvicinamento a San Marino di nuovi seri investitori.

L’ufficio pubblico che RF intende costituire, che potrebbe sostenersi tramite il debito pagamento del servizio erogato, rilascerà un certificato, qualora non emergano elementi ostativi, che potrà essere utilizzato dal soggetto per velocizzare tutti i controlli in capo agli attori coinvolti, come banche e professionisti.

L’investitore, una volta ricevuto il certificato, potrà dunque operare con maggiore velocità e certezze; le banche e i professionisti potranno evitare doppi o tripli controlli, utilizzando il certificato emesso dall’ufficio.

–      Snellimento obblighi Privacy (GDPR): sul fronte degli obblighi derivanti dalla normativa sulla protezione dei dati personali (GDPR), RF intende semplificare enormemente le procedure introdotte nella Repubblica di San Marino che, pur non essendo paese membro dell’UE, ha adottato in maniera eccessivamente ridondante gli obblighi internazionali, specialmente quelli in capo a piccole imprese e professionisti che oggi sono gravati di incombenze e oneri assolutamente eccessivi. Una semplificazione non è solamente possibile, ma è assolutamente necessaria.

–      Supporto alla natalità: occorre riflettere sulle cause alla base del rallentamento della natalità. RF crede che le giovani coppie debbano essere maggiormente supportate nel momento in cui decidono di costituire una famiglia. In primo luogo andrebbe resa maggiormente flessibile la maternità, consentendo ai genitori di poter scegliere come dividersi tale periodo di assenza dal lavoro, dando la possibilità anche ai padri di prendersi cura dei neonati figli. Deve essere inoltre facilitato l’accesso agli asili nido e devono essere incentivate le imprese, anche economicamente, e la Pubblica Amministrazione a promuovere programmi che facilitino il bilanciamento degli impegni lavorativi e di quelli famigliari. Occorre prevedere specifici sgravi e incentivi per quelle imprese che proseguano, alla fine del percorso di gravidanza, un rapporto a tempo determinato in essere.

–      Sviluppo dei Media: lo sviluppo del settore media audiovisivo deve essere considerato con attenzione, anche valutando la ridefinizione di accordi con la Repubblica italiana. Il settore, oltre ad avere la potenzialità di sviluppare reddito, può anche fungere da elemento di promozione per l’immagine del Paese e del proprio sistema economico. L’Ente Radio Televisivo Sammarinese e la San Marino RTV, ulteriormente sviluppati, possono trasformarsi in un soggetto centrale nelle politiche di promozione di un distretto geografico – non solo localizzato nella Repubblica di San Marino – individuando una nuova sede per l’emittente e un piano di sviluppo credibile e originale, coerente con il progetto di sviluppo del Paese. San Marino può anche divenire il luogo in cui si sperimentano tecnologie legate ai media, promuovendo normative per la tutela della proprietà intellettuale in campo artistico secondo le linee guida del WIPO (World Intellectual Property Organization), per sviluppare settori economici nuovi con specifiche fiscalità. Fondamentale in questo ambito sarà l’aggiornamento dell’accordo bilaterale con l’Italia in merito all’assegnazione e utilizzo delle frequenze che RF intende affrontare, rivedendo il compenso per il mancato utilizzo delle frequenze da parte sammarinese e la copertura e ritrasmissione dell’emittente San Marino RTV sul territorio italiano.

–      Telecomunicazioni: la costruzione di una rete di telecomunicazioni, di proprietà pubblica, è un processo da completare con la massima priorità per assecondare lo sviluppo tecnologico in atto. L’aumento dell’offerta di servizi richiede una capacità tecnologica pronta e efficiente, contemperando la totale copertura del territorio a elevati standard in materia ambientale. Il progetto deve essere sostenibile dal punto di vista economico e tecnico e in linea con le indicazioni della Autorità ICT per garantire equilibrio nella concorrenza fra operatori. Una rete moderna e efficiente è un elemento strategico per il Paese e per lo sviluppo delle piccole imprese. Il progetto dovrà essere completato entro il 2021.

–      Progetto Arte: tramite l’emanazione di apposita normativa volta a regolamentare lo svolgimento di aste in territorio e tramite l’introduzione di una fiscalità dedicata a quest’attività, RF crede possibile attirare in Repubblica case d’aste internazionali, artisti, espositori e collezionisti. L’indotto potenziale è notevole e gli introiti per lo Stato sicuramente rilevanti. Inoltre la Repubblica di San Marino, già patrimonio UNESCO, è secondo RF il luogo ideale dove collocare una sede che ospiti promettenti giovani artisti per periodi stabiliti e dia loro l’opportunità di confrontarsi, studiare e creare, anche tramite lezioni qualificate da parte di importanti artisti già affermati. La Galleria d’Arte Moderna e l’Università potrebbero essere i propulsori del progetto.

–      Proprietà intellettuale – Registro aeronautico e navale: alcuni settori economici si sono sviluppati in questi anni grazie all’attività di uffici dell’Amministrazione; in particolare la tutela della proprietà intellettuale realizzata dall’Ufficio di Stato Marchi e Brevetti e le attività svolte dall’Autorità per l’Aviazione Civile e la Navigazione Marittima della Repubblica di San Marino. Per cogliere le potenzialità di questi settori per gli introiti dello Stato, sono necessari investimenti economici, risorse umane e implementazione degli accordi internazionali per allargare il loro perimetro operativo anche nel diritto d’autore e nel settore marittimo.

 

4.      Politica Estera: valorizzazione della sovranità nazionale e integrazione all’Unione europea

 

La politica estera e il ruolo che la Repubblica di San Marino può svolgere all’interno delle organizzazioni internazionali sono un enorme valore della nostra sovranità e sono strumenti chiave anche per lo sviluppo economico del Paese.

RF ritiene indispensabile continuare il lavoro iniziato nel corso della precedente legislatura, volto all’internazionalizzazione del Paese, al rafforzamento dei rapporti con i principali Paesi partner e alla valorizzazione del ruolo della Repubblica in seno alle organizzazioni internazionali.

Di seguito alcune delle direttrici principali della politica estera che RF intende proseguire:

 

–      Rafforzamento dei rapporti bilaterali con l’Italia: i rapporti con la Repubblica italiana, anche a seguito della visita ufficiale del Ministro per gli Affari Esteri Moavero Milanesi (dopo 10 anni dall’ultima visita di un Ministro degli Esteri italiano), sono ottimi e basati sulla piena comprensione reciproca. È necessario proseguire il dialogo costruttivo instaurato nel corso dell’ultima legislatura, al fine di arrivare a concludere intese che favoriscano uno sviluppo comune e concordato in settori di mutuo interesse. Il processo di Associazione di San Marino all’UE è fortemente supportato dall’Italia; è certo che una revisione della Convenzione di Amicizia e Buon Vicinato del 1939, che porterebbe enormi benefici alla Repubblica di San Marino, eliminando i vincoli oggi esistenti su tabacchi, carburanti, accise e casa da gioco, potrà essere realizzata solo una volta definito il quadro dei rapporti della Repubblica di San Marino con l’UE, visti i vincoli che già ad essa legano la Repubblica italiana. Un altro accordo fondamentale in corso di trattativa è quello relativo al riconoscimento dei titoli di soggiorno sammarinesi sul territorio italiano. Esso faciliterebbe enormemente la vita e la possibilità di movimento dei cittadini di paesi extra-Schengen residenti a San Marino.

–      Rapporti con i principali Paesi partner: RF ritiene fondamentale, accanto allo sviluppo dei rapporti con l’Italia, rafforzare i rapporti bilaterali con i principali paesi partner, ovvero con quelli che costituiscono dei punti di riferimento nello scenario globale. In particolare i rapporti con Stati Uniti d’America, Federazione Russa e Repubblica Popolare Cinese, nonché con altri paesi europei, devono essere rafforzati e dovranno essere raccolti i frutti degli sforzi messi in campo nel corso della passata legislatura.

–      Supporto del Multilateralismo: la Repubblica di San Marino da sempre sostiene il multilateralismo, ovvero il ruolo delle organizzazioni internazionali e sovranazionali nel mantenimento della pace, rafforzamento delle relazioni economiche e promozione della democrazia e dei diritti umani. Multilateralismo significa anche avere, al pari dei paesi più grandi, voce in capitolo e pari dignità nei consessi internazionali. Per un paese di piccole dimensioni territoriali questo principio è vitale e, in quanto tale, va difeso e supportato.

Inoltre, considerata la tradizione di neutralità attiva della Repubblica di San Marino, devono essere continuati gli sforzi nel promuovere il Paese come sede di confronto e dialogo neutrale.

–      Diplomazia economica: nel corso della legislatura sono stati messi in campo enormi sforzi al fine di aumentare il grado di internazionalizzazione della Repubblica. Sono stati stabiliti nuovi rapporti diplomatici con decine di Paesi, elemento propedeutico per sviluppare i rapporti bilaterali anche a livello economico. Sono stati aperti decine di nuovi Consolati Onorari che possono supportare cittadini e imprese sammarinesi, oltre a promuovere il sistema-paese al fine dell’attrazione di investimenti e flussi turistici. RF considera indispensabile continuare tale processo e, in sinergia con l’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio, continuare la promozione del Paese all’estero.

–      Il corpo diplomatico e consolare motore dello sviluppo: un corpo diplomatico efficiente è da sempre una delle più grandi ricchezze della Repubblica di San Marino. Nei tre anni passati la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri ha rafforzato il ruolo del corpo diplomatico di carriera, concentrando in esso gli incarichi nell’area europea e negli organismi multilaterali più strategici. Gli effettivi del corpo diplomatico di carriera vanno certamente aumentati, convinti che queste risorse sono tra le meglio finalizzate per consentire la tutela della nostra sovranità e lo sviluppo del nostro Paese, ciò tramite l’emissione di bandi di concorso e la normalizzazione delle posizioni di quanti all’interno del Dipartimento Esteri svolgono da tempo un ruolo diplomatico.

–      Programma di aiuti internazionali: gli aiuti internazionali tra Stati sono sicuramente una delle modalità per esercitare una politica estera efficace. La Repubblica di San Marino, pur non potendo disporre di risorse naturali o economiche ingenti, può sicuramente essere un modello relativamente a numerosi aspetti dell’assetto istituzionale, del bilanciamento tra i poteri pubblici e della tradizione democratica. RF propone dunque la creazione, in seno al Dipartimento Affari Esteri, di una unità responsabile di creare pacchetti di aiuti internazionali sotto forma di know-how e conoscenze negli ambiti in cui la Repubblica di San Marino ha le maggiori competenze e tradizioni. Tali aiuti potranno poi essere proposti ad altri paesi al fine di rafforzare la politica estera della Repubblica. Considerando la presente disponibilità di gran parte delle risorse, questa iniziativa avrebbe costi quasi irrilevanti. RF ha già predisposto il testo di legge, pronto per il confronto, che purtroppo a causa della fine anticipata della legislatura non si è potuto presentare.

–      Corpi civili di pace: RF propone l’istituzione di un Corpo Civile di Pace, sull’esempio delle attività di intervento civile già messe in campo dall’ONU, sotto forma di assistenza umanitaria, monitoraggio dei diritti umani, costruzione della fiducia, rimpatrio dei profughi, smobilitazione degli eserciti, ricostruzione amministrativa e dei servizi. Tale intervento potrebbe costituire un’opportunità di grande valore morale, civile e politico e un segnale importante di valorizzazione della storica vocazione pacifica e neutrale del nostro Paese anche dinnanzi alla comunità internazionale. Sarebbe inoltre l’utile riconoscimento del lavoro già svolto dalle tante associazioni di volontariato presenti in Repubblica e il migliore strumento di sinergia tra esse e lo Stato. La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri aveva già avviato un importante confronto con i presentatori del Progetto di Legge di iniziativa popolare e si era trovata una sintesi valida, che purtroppo a causa della fine anticipata della legislatura non ha potuto compiere l’iter consiliare.

 

Sul fronte dell’Unione europea, RF intende proseguire con determinazione il percorso di Associazione intrapreso. Nell’ultimo triennio è stato dato un forte impulso al negoziato e, grazie a numerose iniziative messe in campo dalla Segreteria per gli Affari Esteri, si è giunti ad una fase decisiva. Se non ci fosse stata la fine anticipata della legislatura, probabilmente già nel primo semestre del 2020 si sarebbe potuto giungere alla conclusione dell’Accordo.

L’obiettivo che RF si prefigge di raggiungere grazie all’Accordo di Associazione all’Unione europea è duplice:

 

–      La piena integrazione all’interno del mercato unico europeo: l’equiparazione dei nostri cittadini, imprese, banche, professionisti a quelli dell’Unione europea è un vero e proprio punto di svolta per il nostro Paese. L’esperienza di tutti gli altri paesi che nel tempo hanno aderito all’UE o allo Spazio Economico Europeo mostra chiaramente come possa essere molto più forte, e sostenibile, il percorso di crescita economica e di ammodernamento del Paese.

Numerosi sono ad oggi gli ostacoli che affliggono i nostri operatori economici proprio per il fatto di non essere operatori comunitari (come ad esempio il documento T2). Allo stesso modo i nostri cittadini, specialmente i giovani, hanno spesso difficoltà – e talvolta impossibilità – di fare esperienze di lavoro o di studio all’estero. Le nostre banche non possono operare al di fuori dei nostri confini e scontano condizioni competitive nettamente sfavorevoli che si ripercuotono sugli alti tassi di interesse e la difficoltà di accedere a forme di finanziamento da parte di imprese e cittadini. Tutti queste difficoltà saranno superate – o comunque drasticamente ridotte – grazie all’Accordo di Associazione all’UE.

–      La salvaguardia delle nostre specificità: il negoziato intrapreso è volto, allo stesso tempo, ad identificare e tutelare le specificità del nostro Paese. Come paese di piccole dimensioni territoriali l’Accordo dovrà prevedere in primo luogo un limite alla libera circolazione e allo stabilimento delle persone, ovvero alla possibilità da parte di cittadini stranieri di poter risiedere in territorio. Un sistema selettivo di quote è la soluzione ideale per il nostro Paese in modo da poter integrare gradualmente nel nostro corpo civico un numero limitato di nuovi residenti qualificati, ovvero che portino un contributo alla comunità. Altre salvaguardie temporali dovranno invece riguardare l’accesso al lavoro, tutelando i residenti in questo passaggio complesso della nostra economia.

 

5.      Turismo, sport e cultura motori della crescita

 

I dati relativi al turismo mostrano un andamento pressoché stabile del numero dei visitatori, che tuttavia sono per la maggior parte escursionisti che effettuano a San Marino solamente una visita in giornata. Negli ultimi anni abbiamo assistito, anche grazie alle iniziative messe in campo dall’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio, ad un incremento del turismo di sosta, ovvero delle persone che pernottano in Repubblica almeno una notte.

La collaborazione tra Agenzia per lo Sviluppo e Corpo diplomatico e consolare all’estero ha già dimostrato di dare ottimi risultati, specialmente nello sviluppo di nuovi flussi turistici. RF intende promuovere e supportare questa strategia, facendo leva su ambasciate e consolati presenti in numerosi paesi, promuovendo la destinazione San Marino. In tutti i casi fino ad ora realizzati, San Marino è stato inserito in un pacchetto più ampio di viaggio in Italia o in Europa, prevedendo almeno una notte in una struttura all’interno della Repubblica.

RF è convinta che lo sviluppo del settore turistico sammarinese non possa prescindere da:

–      La diffusione di una cultura dell’internazionalizzazione all’interno della Repubblica di San Marino, in grado di rendere maggiormente attrattiva la destinazione turistica.

–      Una strutturata e continuativa azione promozionale del sistema Paese, grazie al lavoro sinergico delle Istituzioni (Segreterie di Stato, Uffici PA, Agenzia per lo Sviluppo Economico, Rete Diplomatica e Consolare, etc.) e degli operatori privati.

–      Un moderno sistema di supporto ed accoglienza agli operatori turistici esteri (tour operator, agenzie viaggio, etc.) che desiderano inserire la destinazione San Marino nella propria offerta.

–      Implementazione degli accordi con primari tour operator internazionali per attrarre viaggi organizzati con pullman.

Lo sviluppo del settore turistico creerà le condizioni per l’ampliamento dell’offerta, sia in termini di servizi che di infrastrutture, sia nel settore pubblico che privato. È necessario proseguire dando attuazione al piano strategico del turismo, confrontandolo nuovamente con le categorie per trovare possibili miglioramenti e al progetto di valorizzazione del territorio SM2030 per un miglior coordinamento delle attività e gestione delle risorse, grazie al lavoro sinergico di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti.

Deve inoltre essere definita una forte identità del territorio, grazie agli elementi di unicità che contraddistinguono la Repubblica rispetto ad altre destinazioni turistiche, per attrarre specifici settori di interesse, quale, ad esempio, il turismo wellness e wellbeing, in particolare: le attività legate al benessere in un contesto ambientale salubre, alla produzione enogastronomica locale, alla produzione di artigianato artistico e a tutte quelle attività esperienziali autentiche, irripetibili altrove.

L’insieme delle attività coordinate, con obiettivi ben precisi, creerebbe le condizioni favorevoli per la realizzazione di fondamentali investimenti strategici di riqualificazione a favore dello sviluppo turistico, tra questi:

 

–      Progetto Davos: RF propone lo sviluppo di un progetto generale volto ad accogliere nella Repubblica di San Marino importanti eventi congressuali e conferenze internazionali, sul modello del comune svizzero Davos. Ciò per dare piena applicazione alla vocazione di attore politico e culturale internazionale di San Marino, terra ideale per incontri di dialogo e mediazione geopolitica. A tal fine dovranno essere sviluppate nuove strutture. In particolare iparcheggi 6 e 7, aree di indiscutibile pregio e valore, andrebbero dedicati alla realizzazione di strutture ricettive e del benessere di altissimo livello, includendo un importante centro congressuale, sotto l’attuale superficie, capace di accogliere eventi internazionali. Il progetto dovrà garantire la preservazione integrale della circostante area di interesse naturalistico.I posti macchina persi dovranno essere preliminarmente recuperati con la creazione di un parcheggio multipiano sull’attuale area del parcheggio 2 (Piazzale Giangi).

L’attuale sede della Scuola Secondaria Superiore, a seguito del progetto del Polo scolastico a Fonte dell’Ovo (vedi capitolo sull’Istruzione), potrebbe essere utilizzata per ospitare strutture ricettive o museali.

L’attrazione di eventi e congressi internazionali può essere favorito anche da azioni di politica estera, come l’organizzazione di iniziative in collaborazione con organizzazioni multilaterali (ad esempio ONU, Consiglio d’Europa e OSCE) e con i principali paesi partner.

Questi interventi dovranno vedere la sinergia con i privati ai fini della loro realizzazione, considerata la rilevanza dell’investimento richiesto, ma anche del potenziale economico.

RF vuole attivare ogni iniziativa possibile per valorizzare il complesso architettonico del Cinema Turismo; occorre restituire ai sammarinesi questo storico edificio del centro storico, rendendolo cuore delle attività culturali e universitarie di San Marino capitale.

–      Turismo e dignità residenziale: il nostro centro storico, patrimonio UNESCO, è la convivenza di molte città: il centro dei residenti, di coloro che in centro lavorano, il centro delle istituzioni, dell’arte e degli edifici di culto, il centro degli eventi e dei lavori serali. Appare chiaro che un centro che mantenga la sua tipicità è un centro in cui si prevenga la desertificazione e che faccia leva sulla valorizzazione che possono creare i residenti: sul tessuto sociale, economico e culturale del centro stesso. Se da una parte il ruolo di commercianti, istituzioni, operatori turistici è ben determinato, ancora dimenticato o trascurato appare il ruolo che possono o devono giocare i residenti. Il centro storico per vivere ha bisogno di essere abitato e non soltanto visitato. Al tal fine si provvederà a riconoscere alla zona dignità di area residenziale attraverso la realizzazione di un progetto specifico con un centro polifunzionale con servizi dedicati ai residenti.

–      Lo sviluppo sostenibile dell’aeroporto di Torraccia: lo sviluppo di tale struttura per molto tempo teorizzato ma mai realizzato, risulterebbe strategico per attrarre turismo di alta gamma e realizzare i progetti sopra descritti. Gli studi effettuati dimostrano in maniera inequivocabile che la lunghezza massima della pista potrebbe consentire l’atterraggio di soli aviogetti privati e di elicotteri. Questo sarebbe sicuramente sufficiente, considerando la vicinanza con gli altri aeroporti italiani. Lo sviluppo proposto dunque riguarda un parziale allungamento dell’attuale pista, l’utilizzo di materiali innovativi e relativamente economici per la pavimentazione e la creazione di piccole strutture accessorie che consentano l’utilizzo dell’aviosuperficie anche di notte e in caso di maltempo. Inoltre, specifiche misure sulla vendita di carburante potrebbero rendere questa struttura maggiormente attrattiva anche ad appassionati di volo ultraleggero.

–      Nuovi segmenti del turismo, congressuale e matrimoniale: grazie anche all’ampiamento dell’offerta ricettiva,sarà possibile sviluppare nuovi segmenti di nicchia. Essi permettono, non solo di utilizzare tutte le strutture ricettive e di servizi, ma anche di destagionalizzare la domanda, creando un bilanciamento tra il periodo estivo e quello invernale.

–      Sviluppo dell’offerta museale: i musei devono essere riorganizzati ed ammodernati, prevedendo visite esperienziali e aperture serali. Dovrà essere portata a compimento la musealizzazione delle antiche cisterne del Pianello, progetto già avviato nella precedente legislatura, e che prevede la realizzazione di un museo interattivo ed esperienziale sull’identità nazionale sammarinese che, anche grazie all’utilizzo della tecnologia e di ricostruzioni video, permetta di vivere un’esperienza unica alla scoperta della storia e delle istituzioni del nostro Paese.

Dovrà essere organizzato un museo nell’area della ex-stazione per la valorizzazione del treno biancoazzurro e della galleria Montale con la conversione del piazzale ex-stazione da semplice parcheggio a sito di interesse storico, con area servizi per arrivi/partenze bus, grazie ad alcuni interventi mirati: il ripristino dell’attuale tracciato ferroviario fino al piazzale, il posizionamento dei veicoli ferroviari restaurati e l’installazione di una struttura a protezione degli stessi da agenti atmosferici. L’intervento sarebbe in grado di valorizzare nell’immediato tutti gli investimenti realizzati fino ad oggi nell’area, creando inoltre una nuova esperienza per i visitatori in collaborazione con l’associazione che da anni cura la valorizzazione del trenino bianco azzurro.

–      Ripristino del tracciato ferroviario Borgo Maggiore – San Marino Città: questo ulteriore mezzo di trasporto, che dovrà essere integrato con il parcheggio multipiano di Borgo Maggiore e con la funivia, consentirà di attrarre nuovi turisti incuriositi dal ripristino di una linea ferroviaria storica, di creare un ulteriore circuito in grado di favorire una nuova esperienza che possa valorizzare tutto il centro storico e di rilanciare in maniera sostanziale l’area ex-stazione.

–      Nuovi mercati: per aumentare la penetrazione in nuovi mercati turistici è necessario attivare l’accesso ai circuiti internazionali di pagamento con carte di credito/debito (ad esempio i sistemi di pagamento Union Pay e Apple Pay).

–      Certificazione strutture ospitalità green: in considerazione della crescente attenzione verso la tutela dell’ambiente – anche in ambito turistico e di ricettività – RF propone di istituire una certificazione delle strutture di ospitalità in ambito turistico che ne attesti la conformità a standard di tutela ambientale (energie rinnovabili, stalli di ricarica elettrici, prodotti a km 0).

Repubblica Futura considera strategico, per rendere incisiva ogni politica in campo turistico, dotare di autonomia organizzativa e gestionale l’Ufficio del Turismo, per sviluppare piani pluriennali e attuare un confronto permanente con le organizzazioni economiche.

 

Lo sport è un formidabile fenomeno sociale ed economico di primaria importanza, risultando anche uno strumento per educare, formare e favorire l’integrazione.

La pratica di attività fisica e sportiva è un elemento importante per la salute e benessere dell’individuo.

Repubblica Futura ritiene opportuno sviluppare i seguenti punti:

 

–      Collaborazione fra Scuola, CONS e ISS: è rilevante per sviluppare progetti dedicati alla salute e prevenzione di alcune patologie promuovendo uno stile di vita adeguato.

–      Lo sport inteso sia in senso agonistico che come semplice pratica ha un ruolo rilevante verso il quale il Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese e le Federazioni Sportive Nazionali devono avere un ruolo sempre crescente.

–      Sport agonistico: prima di tutto i programmi e le attività svolte con il sistema scolastico devono essere ulteriormente potenziate sviluppando nuovi modelli organizzativi e di sinergie con il CONS;

–      Sviluppare un progetto ben articolato e condiviso con le federazioni per liberare risorse per lo sport agonistico, per specializzare l’impiantistica esistente verso centri di eccellenza per giovani talenti, oltre a plasmare generazioni che vedano nel movimento fisico e nella pratica sportiva un asset culturale del contesto nel quale vivono, studiano, lavorano.

–      Sostenere gli atleti ad alto livello con programmi nel loro cammino formativo post scolastico per permettere il proseguimento della carriera sportiva e l’inserimento nel mondo del lavoro. Prevedendo così anche l’inserimento di particolari talenti in speciali settori di lavoro che permettano loro di praticare attività sportiva.

–      Sport sociale: favorire la partecipazione all’attività motoria e sportiva dei ragazzi dentro e fuori la scuola. Favorire l’accesso agli impianti sportivi anche a chi pratica l’attività sportiva amatoriale. Valorizzare le società sportive che incentivano e organizzano le attività sportive sia professionali che amatoriali.

–      Attività private, promuovere specifiche certificazioni di qualità per le strutture sportive e sinergie con le attività sviluppate dall’Amministrazione.

–      Sport e consapevolezza alimentare: una importante sinergia fra scuola, famiglie, federazioni ISS e soggetti privati può realizzare un percorso teso alla consapevolezza alimentare mediante percorsi da attuarsi in tutti gli ordini di scuola teso a prevenire malattie, patologie e disturbi alimentari.

–      Aggiornamento Legge 149/2005 “Disciplina dell’attività sportiva”, da modificare in alcuni aspetti per migliorarne l’efficacia e attuare una serie di interventi.

–      Infrastrutture sportive: lo studio di fattibilità per un nuovo stadio a Serravalle, progettato dal Politecnico di Milano, prevede la realizzazione di una infrastruttura moderna, iconica e attrattiva nei confronti dei turisti della Riviera Romagnola e delle zone limitrofe ed è un elemento da sviluppare attraverso sinergie con partner internazionali. Le attuali infrastrutture sportive – zona Multi eventi – potranno in questo caso essere razionalizzate nell’utilizzo e completate in alcune parti per ospitare eventi e sostenere le attività di alcune federazioni sportive oggi in carenza di spazi.

–      Eventi sportivi: RF ritiene che eventi sportivi qualificanti sono un fattore di sviluppo turistico e promozione d’immagine del Paese. In particolare occorre investire in manifestazioni nel settore motorsport con attenzione alle nuove competizioni legate alla mobilità elettrica. Dovrà essere considerata anche una semplificazione delle procedure per l’organizzazione dei grandi eventi, limitando drasticamente gli adempimenti burocratici in capo agli organizzatori.

Per incrementare lo sviluppo, anche economico, del settore sportivo, vista la centralità geografica di San Marino all’interno della penisola italiana, occorre stimolare l’organizzazione di eventi internazionali che possano far salire sul Titano sportivi da tutta Europa e non solo. In questo, oltre al CONS, occorre incrementare e stimolare la collaborazione con gli operatori economici sammarinesi del settore turistico che possono ampliare l’offerta ricettiva in concorrenza con la vicina riviera romagnola.

 

6.      Istruzione come vero pilastro del nostro futuro

 

La scuola e l’università rivestono un ruolo fondamentale nello sviluppo del Paese: la scuola è la palestra nella quale tramite l’acquisizione di saperi, competenze e professionalità, si formano i cittadini di oggi e di domani. RF è consapevole e constata che il sistema dell’istruzione è uno tra i più avanzati e solidi in Europa.

RF supporta il principio di inclusione adottato dalle scuole sammarinesi e ritiene che tale principio vada ulteriormente rafforzato. Di pari passo, RF ritiene necessario proseguire con decisione il percorso intrapreso negli ultimi anni volto all’internalizzazione del sistema scolastico e di introduzione di criteri meritocratici all’interno delle dinamiche di selezione, sviluppo e formazione del corpo docente. Ecco i principali progetti che RF propone nel settore dell’istruzione:

 

–      Internazionalizzazione delle scuole: RF ritiene necessario continuare con decisione il percorso di internazionalizzazione intrapreso, pur mantenendo salde le radici alle tradizioni sammarinesi. In tal senso, devono essere attivati quanto prima programmi, già in corso di definizione (ad esempio con Malta e l’Irlanda), di scambio docenti e studenti con altri paesi, preferibilmente anglofoni. Tali scambi, anche di breve-media durata, sono propedeutici all’introduzione, nel tempo, dell’insegnamento in lingua inglese di alcune materie di studio, in tutti i gradi della scuola.

–      Scuola per tutti: una scuola inclusiva che crei percorsi alternativi anche per i ragazzi con disabilità oltre la conclusione della scuola media. La scuola, in rete con la famiglia e i servizi sociali dovrà prevedere un bilancio delle competenze per orientare gli studenti con disabilità verso un percorso formativo ad essi più idoneo; si potrà valutare altresì l’opzione di alternanza scuola-lavoro attraverso progetti personalizzati integrati.

–      Premiare il merito: centrale è il ruolo dei professionisti dell’istruzione, per i quali vanno predisposte specifiche modalità di arruolamento, basate sui titoli di studio e su una selezione effettuata tramite un tirocinio teorico e pratico, al fine del quale le persone abilitate siano iscritte in apposite graduatorie. Grande rilevanza merita anche la valutazione costante degli insegnanti, mediante la creazione di un Comitato, composto anche da docenti, che possa valutare l’operato dei professionisti dell’istruzione, supportarne la formazione in itinere e premiarne il merito.

–      Favorire la crescita dell’Università: l’Università della Repubblica di San Marino deve continuare a avere strumenti, mezzi e autonomia operativa, finanziaria e di gestione del personale per sostenere la crescita degli ultimi anni anche in sinergia al progetto di sviluppo della Repubblica.

–      Risoluzione del problema del precariato: quello del lungo precariato nella scuola è un problema ancora non risolto. Non è equo che i lavoratori, così come anche in pochi altri ambiti della PA, lavorino per anni, talvolta decenni, in condizione di incertezza. Tale status mortifica e penalizza i professionisti dell’istruzione che non possono contare su modalità certe di arruolamento. RF ritiene quindi che sia necessario stabilire soglie minime di punteggio ed anni di servizio, raggiunti i quali, in presenza di cattedre vacanti e di accertata preparazione, gli aspiranti insegnanti siano automaticamente inseriti in ruolo.

–      Progetto polo studentesco: la realizzazione di un nuovo polo scolastico a Fonte dell’Ovo non è più differibile. Il progetto elaborato dallo Studio Stefano Boeri architetti, che, garantendo l’integrazione con la circostante area di interesse naturalistico e la sua preservazione, possa ospitare Scuola Secondaria Superiore, Scuola Media, Centro di Formazione Professionale, Istituto Musicale, Biblioteca di Stato e Archivio di Stato in un unico complesso, riducendo costi di manutenzione, trasporto, energetici e aumentando invece sinergie e servizi a studenti, famiglie e personale. Il progetto dovrà essere condiviso con tutti i soggetti interessati.

 

7.      Sanità efficace ed efficiente

 

Il settore della Sanità necessita urgentemente di un intervento deciso, sia in termini qualitativi sia in termini di riduzione costi. Il livello della sanità sammarinese pur risultando non inferiore agli standard dei paesi europei, riteniamo che negli ultimi anni abbia iniziato un significativo deterioramento. Inoltre è necessario intervenire tempestivamente rimettendo sotto controllo il bilancio ISS che ogni anno presenta un crescente disavanzo che va ad appesantire profondamente il bilancio dello Stato. Collaborazioni esterne sono opportune al fine di garantire l’offerta di prestazioni di qualità in settori ove l’ISS presenti una casistica troppo limitata, tenendo nella dovuta considerazione i costi.

Di seguito alcuni interventi che RF ritiene prioritari:

 

–      Elaborazione di un nuovo fabbisogno e superamento del precariato: è necessario un nuovo censimento dopo quello del 2015 di tutti i sanitari, medici e non medici, secondo le nuove esigenze delle singole Unità Operative Complesse. Questo processo consentirà di portare a termine la stabilizzazione del personale precario superando discriminazioni fra personale di pari livello. Il superamento del precariato sarà anche condizione ineludibile per poter essere attrattivi e competitivi con il circondario.

–      Accordo con l’Italia: secondo l’attuale normativa italiana, gli infermieri professionalipossono iscriversi esclusivamente all’albo della loro residenza, precludendo di fatto ai laureati sammarinesi in scienze infermieristiche dopo il 2014, residenti nel nostro territorio, di potere iscriversi ad ogni albo professionale italiano nonché di poter partecipare a corsi di specializzazione o di perfezionamento o master post laurea. Questa situazione va superata attraverso un accordo bilaterale con il ministero della salute italiano secondo il principio della reciprocità.

–      Nomina di un Commissario straordinario ISS: al fine di riportare sotto controllo la situazione dell’ISS e avere piena contezza delle risorse e delle spese, RF considera necessaria la nomina di un Commissario straordinario che dovrà supervisionare la situazione in cui versa l’ISS e mettere in sicurezza il bilancio, che da troppi anni non è firmato dai sindaci revisori. Sarà necessaria una profonda riorganizzazione degli uffici amministrativi, per un apparato più snello e efficace, contrastando la lentezza burocratica attuale e risolvendo definitivamente le croniche criticità rilevate da operatori e utenti.

–      Programmazione attraverso un censimento del personale sanitario in servizio prossimo alla pensione. Facilitare l’accesso per i giovani sammarinesi alle facoltà di Medicina e Scienze Infermieristiche secondo le esigenze riscontrate che permetteranno la sostituzione del personale collocato a riposo con professionisti sammarinesi. E’ necessario inoltre rendere attrattivo il nostro sistema sanitario per attirare e fidelizzare professionisti di alto profilo attraverso un rapporto economico favorevole e un rapporto pensionistico adeguato.

–      Creazione di una virtuosa sinergia pubblico-privato: è necessario superare il principio secondo il quale il nostro Ospedale di Stato sia in grado di erogare ogni tipo di servizio sanitario affrontando costi sproporzionati in ambiti in cui si hanno casistiche minime. Per questo RF ritiene necessario affrontare seriamente il principio di convenzionamento (privato accreditato), esclusivamente con strutture che eroghino sevizi conformi ai più elevati standard di qualità in termini di sicurezza e appropriatezza. In questo modo si potranno colmare carenze, usufruire di tecniche e terapie moderne abbattendo e razionalizzando i costi.

–      Incentivare il turismo sanitario e regolamentare adeguatamente la libera professione: il turismo sanitario, ovvero la possibilità di erogare servizi ospedalieri a soggetti stranieri anche attraverso convenzioni con assicurazioni sanitarie, è una grande opportunità, sia per ammortizzare i costi fissi che in ogni caso l’ospedale deve sostenere, sia per aumentare le casistiche in specifici settori che si intende sviluppare. Inoltre RF ritiene opportuno regolamentare adeguatamente la libera professione attraverso lo snellimento delle attuali procedure amministrative. Anche questo intervento permetterà di coprire parte dei costi fissi dell’ospedale e aumentare il numero delle casistiche in modo da risultare attrattivo anche ai migliori professionisti sanitari sul mercato.

–      Tutela legale del personale sanitario: è necessario che l’ISS sia dotato di un vero ufficio legale interno con un impianto normativo per la tutela del personale sanitario, per la riduzione dei contenziosi medico legali che vedono nella medicina difensiva il loro esito, sia per il paziente che per le casse dello Stato.

–      Settore socio sanitario: è necessario prestare la massima attenzione verso questo settore di attività ISS. In particolare individuarne il fabbisogno reale, potenziandone e ampliandone gli ambiti strategici quali: tutela del benessere psicofisico dei ragazzi mediante una forte azione di prevenzione da ogni forma di dipendenza; tutela ed inclusione per le fasce deboli della società aprendo le strutture dedicate ad anziani e disabili alla rete sociale, evitando un approccio esclusivamente assistenziale e medicalizzato, favorendo in ogni caso l’aspetto della socializzazione; sostegno alla disabilità mediante l’introduzione della figura dell’assistente personale.

Il settore socio sanitario necessita anche di una revisione dei compiti del direttore di Dipartimento per renderli più adeguati alle nuove esigenze del settore.

–      Medicina di genere:istituzione di un piano nazionale di studio e applicazione della medicina di genere mediante divulgazione, formazione e indicazione di pratiche sanitarie che, nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura, tengano conto delle differenze derivanti dal genere. Tutto ciò per garantire maggiore qualità e appropriatezza delle prestazioni.

–      Ristrutturazione del settore amministrativo: l’ISS necessita di uffici efficienti. Per questo è imprescindibile rivedere e modernizzare l’amministrazione. Particolare attenzione deve essere riservata all’ufficio del personale – vero e proprio rebus all’interno dell’ISS – e al settore dell’ingegneria clinica e ufficio tecnico.

–      Sistema farmaceutico: va ponderata la possibilità di implementare lo sviluppo del settore dei parafarmaci per combattere la concorrenza delle vendite on line. Le farmacie potrebbero accrescere il perimetro dei servizi offerti grazie all’utilizzo di nuove tecnologie.

–      Utilizzo e commercializzazione in territorio di famaci autorizzati FDA e loro inserimento nelle pratiche cliniche, in particolare i nuovi farmaci che offrono una risposta a esigenze mediche non precedentemente soddisfatte o che contribuiscono a far progredire in maniera significativa l’offerta terapeutica per i pazienti e la salute pubblica in generale, a beneficio dei pazienti e con grande risonanza in ambito sanitario internazionale per la Repubblica.

–      Igiene dei prodotti alimentari: per meglio rispondere alle esigenze del nostro Paese, come indicato dal Decreto Delegato 29 giugno 2012 n. 70 “Igiene dei prodotti alimentari”, saranno redatti ed autorizzati dagli organi competenti dei manuali di buona prassi operativa adeguati alle nostre esigenze, rivolti specialmente alle produzioni tipiche che tengano considerazione le condizioni igienico sanitarie locali, adeguate al progresso e alle conoscenze affinché l’operatività sia sicura, tutelante e non inutilmente oppressiva.

–      Hospice e cannabis ad uso terapeutico: RF ritiene necessario predisporre un progetto concreto di realizzazione di un hospice intra ospedaliero in grado di fornire adeguate terapie antalgiche, utilizzando anche i cannabinoidi a uso terapeutico, prodotti nella Repubblica di San Marino con avanzati standard di coltivazione. ISS deve garantire un adeguato percorso di fine vita, di palliazione del dolorecon il massimo standard di qualità di vita per il paziente terminale.

 

8.      Ambiente, Agricoltura, Energia e Territorio: la sfida riguarda anche noi

 

L’ambiente e l’energia sono elementi sempre più rilevanti per ogni Stato e in particolar modo per un paese di ridotte dimensioni come la Repubblica di San Marino. La tecnologia e i suoi sviluppi in tutti i settori della vita umana stanno rendendo possibili applicazioni in ambiti alcuni anni fa impensabili.

Gli impegni assunti dalla Repubblica di San Marino devono essere rispettati, anzi il Paese deve operare affinché obiettivi generali come l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite siano concretamente realizzati prima dei tempi stabiliti, diventando uno degli stati di riferimento per la sostenibilità e per l’applicazione degli SDGs (Sustainable Development Goals) dell’ONU.

Si devono adottare misure urgenti per contrastare il cambiamento climatico e i suoi impatti, regolando le emissioni, promuovendo gli sviluppi dell’energia rinnovabile e adottando politiche tese alla difesa della biodiversità.

Di seguito alcuni dei principali progetti di RF in questo ambito:

 

–      Energie rinnovabili e riqualificazione energetica: lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili (FER) deve essere promosso e sostenuto. In questo senso devono essere supportate le attività economiche nel settore e potenziato il perimetro di azione dell’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi come soggetto certificatore e regolatore dal punto di vista tecnico.

Il Piano Energetico Nazionale 2018 – 2021 (PEN 3) deve essere concretizzato raggiungendo gli obiettivi mancati con i precedenti piani per la riqualificazione del patrimonio edilizio privato e residenziale, per rendere efficiente dal punto di vista energetico l’edilizia pubblica, per attivare delle politiche industriali specifiche. Per consentire ciò sarà necessario prorogare l’attuale normativa sugli incentivi fino alla fine del 2021 e, nel frattempo, riattivare il gruppo di lavoro tecnico/politico per individuare i nuovi obiettivi del prossimo Piano Energetico Nazionale 2022-2025 (PEN 4), tenendo in considerazione: mobilità sostenibile, automazione degli edifici, produzione di energia da fonti rinnovabili con nuove tecnologie.

Devono essere inoltre incentivati maggiormente gli interventi volti a rendere gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico, sia quelli di nuova costruzione – che dovranno essere a consumo quasi zero – sia le ristrutturazioni degli edifici esistenti – che dovranno rispettare stringenti parametri energetici per poter accedere agli incentivi.

Tali attività sono propedeutiche al raggiungimento di un ambizioso obiettivo: entro il 2030 diventare un Paese indipendente energeticamente da fonti fossili, almeno per l’edilizia residenziale. A tal proposito dovrà essere valutata la collaborazione con l’Agenzia CasaClima al fine di stabilire innovative best practices a livello di efficienza energetica degli edifici. Il tema dell’efficienza e autonomia idrica deve essere tenuto in forte considerazione, aumentando le sinergie con i fornitori esterni ed elaborando progetti per bacini di stoccaggio interni da parte dell’A.A.S.S.

–      L’agricoltura come salute, turismo e reddito: prima del boom economico il settore agricolo ha caratterizzato per lungo tempo l’economia e la cultura della nostra Repubblica; oggi si sta vivendo, da una parte un ritorno alle origini, abbandonando l’uso di fertilizzanti chimici in favore di metodi naturali, dall’altra una profonda innovazione nella valorizzazione del lavoro agricolo finalizzato alla salute, al turismo enogastronomico e alla tutela dell’ambiente e del territorio. Per RF è fondamentale valorizzare l’intero settore agricolo puntando sul completamento del progetto San Marino Bio entro il 2024, riconvertendo coltivazioni e allevamenti a un modello virtuoso, in cui sostenibilità e redditività possono trovare il giusto compromesso, sviluppando anche nuovi settori economici.

Per sostenere e garantire un futuro all’agricoltura è fondamentale l’avvicinamento dei giovani, anche attraverso la creazione di incentivi per gli under 45, sulla base di piani di sviluppo e investimento a lungo termine.

Utile sarà avere un censimento delle necessità di materie prime all’interno del territorio, rivolto soprattutto alle scuole, ma anche ai privati, in maniera da indirizzare le attività agricole a soddisfare il bisogno, e privilegiare tali produzioni nelle assegnazioni degli appalti pubblici.

Vanno inoltre create delle condizioni più snelle e agevoli per accedere al lavoro occasionale, vista la specificità del settore che richiede molta manodopera in periodi di tempo circoscritti.

Ai fini turistici occorre valorizzare i prodotti tipici e tradizionali del territorio come elemento di attrazione turistica prioritario, con la creazione di itinerari naturalistici, parchi agro-ambientali, che coinvolgano le aziende agricole e il potenziamento dell’offerta commerciale nel centro storico. In tale direzione si ritiene utile realizzare un marchio pubblico di tipicità e sostenibilità di filiera, rispondente ai criteri di disciplinari che attestino la località di una percentuale definita di filiera, le modalità produttive a basso impatto e la tipicità delle ricette offerte, che possa essere attribuito non soltanto ai prodotti ma anche ai locali pubblici di ristoro di cui si valuterà l’offerta.

Infine per implementare un’alimentazione umana con cibi a basso impatto ambientale si propone di introdurre nel 2020 specifiche normative per autorizzare la produzione di alimenti derivati da farine di insetti e definire una certificazione per le coltivazioni idroponiche e sostenere la loro realizzazione in territorio, affinché producano vegetali a chilometro zero.

–      La prima delle 5 R: ridurre. Intendiamo mettere in pratica una vera e drastica riduzione dei rifiuti, convinti che tutte le successive fasi di riuso, riciclo e raccolta differenziata non abbiano senso se non ci si adopera fermamente verso una riduzione dei rifiuti che stanno letteralmente sommergendo terre e mari. Si procederà al divieto delle plastiche monouso e alla riduzione in generale della plastica. Saranno incentivate le attività destinate a riciclo, riparazione, riuso creativo, ed ogni pratica di economia circolare.

–      Il più immorale dei rifiuti: l’alimento. Una particolare forma di rifiuto è quella alimentare. Sappiamo da letteratura che circa il 30% degli alimenti prodotti vengono buttati. Spesso questi alimenti sarebbero ancora idonei al consumo.  Non sappiamo quale sia la situazione sammarinese, quindi occorrerà iniziare da una valutazione quantitativa degli sprechi in territorio. Anche in questo caso il primo passo è la riduzione attraverso poche regole che ai vari livelli della filiera (industrie, negozi, ristoranti) limitino gli sprechi. Strumenti quali la formazione, doppia scadenza in etichetta, last minute market anche attraverso strumenti telematici, network per donazioni e molti altri ancora potrebbero determinare una drastica riduzione degli sprechi. Anche in questo caso le dimensioni del Paese sono tali da poter costruire uno studio che funga da modello per Paesi di dimensioni maggiori.

–      Piano regolatore generale, alcune semplificazioni: il piano regolatore generale sviluppato dallo studio Stefano Boeri architetti, depositato lo scorso mese di settembre, è lo strumento sul quale basare lo sviluppo del territorio nei prossimi dieci anni. RF continuerà a sostenere il percorso intrapreso volto ad aggiornare e ridefinire la legislazione in materia. Tuttavia RF è anche convinta che sia necessaria una forte riduzione della burocrazia, dunque una forte semplificazione, delle regole nel campo dell’edilizia, pur mantenendo alta l’attenzione alla tutela del nostro territorio. RF ritiene che debba cessare il consumo del territorio per consentire la continuazione delle attività agricole.

–      Viabilità più fluida e moderna: la definizione di una nuova viabilità, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie o strumenti di mobilità sostenibile, deve essere promossa e concretizzata. Specifici stanziamenti dovranno essere previsti per la manutenzione ordinaria e straordinaria, aumentando gli attraversamenti pedonali in sicurezza e implementando i percorsi ciclo pedonali in alcune aree del territorio. L’apertura del Polo della Moda (The Market) nel 2020 dovrà essere accompagnato da tutti gli interventi necessari nel castello di Serravalle e per l’accesso al principale confine della Repubblica. Dovrà inoltre essere sostenuta con convinzione l’iniziativa, sul territorio italiano, volta all’eliminazione degli attuali impianti semaforici e la loro sostituzione con rotatorie. La rete E-way costruita da AASS per la ricarica di auto elettriche deve essere completata e dotata di colonnine a alta capacità. AASS entro il 2023 dovrà sviluppare un progetto per una stazione di rifornimento per veicoli alimentati a idrogeno. Inoltre AASS dovrà riorganizzare e potenziale il trasporto pubblico urbano, coordinando il trasporto su gomma con quello su fune (ATI – Servizio Funivia), oltre ad incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici con tariffe opportune.

–      Obiettivo SDGs, monitoraggio dei progressi: è necessario istituire uno specifico centro di competenze sul tema SDGs con potere di coordinamento e monitoraggio – istituendo anche master o corsi di alta formazione. Sul fronte esterno, è necessario attivare nel 2020 il Focal Point nazionale IPCC (The Intergovernmental Panel on Climate Change) affinché tutte le politiche siano focalizzate a un monitoraggio e riduzione dell’impatto sul clima.

Entro il 2021 deve essere attuato il Climate Change Performance Index, in grado di misurare l’efficacia delle politiche rispetto alla riduzione dei gas serra, energie rinnovabili, consumi energetici e politiche climatiche. Inoltre dovrà essere predisposto un mid-term evaluation report, per certificare il livello di avanzamento nell’attuazione degli SDGs dell’ONU e dare evidenza ai cittadini dei risultati conseguiti. La realizzazione di una normativa nazionale sulle Benefit company, evoluta e innovativa rispetto a altri sistemi nazionali è un ulteriore elemento per attrarre a San Marino imprese con nuovi paradigmi economici, un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Innovazione e sostenibilità sono elementi catalizzanti per un modello economico nuovo connesso a una immagine diversa del Paese.

 

9.      Giustizia e Sicurezza: due pilastri per la comunità del futuro

 

Fondamentale è la autonomia vera, nel rispetto delle regole, della magistratura. RF ritiene necessario continuare gli sforzi profusi al fine di rendere l’apparato giudiziario maggiormente efficiente. Questo è un aspetto fondamentale per garantire la legalità all’interno del Paese e la repressione dei crimini. Il rafforzamento dello stato di diritto e un sistema giudiziario efficace, ovvero che risponda in tempi brevi alle istanze dei cittadini e delle imprese, è un elemento cruciale per lo sviluppo del Paese. Ad oggi i tempi della Giustizia non sembrano in linea con i paesi più virtuosi a causa delle risorse umane quantitativamente limitate del Tribunale e, talvolta, di istituti o processi non al passo con i tempi.

Allo stesso modo, la sicurezza del territorio, effettiva e percepita, è un asset strategico fondamentale per garantire alti livelli di benessere e favorire lo sviluppo. Nell’ultimo triennio i dati statistici relativi alla criminalità in territorio sono confortanti e rappresentano un trend in costante decrescita. Ciò nonostante l’attenzione su questo tema deve essere altissima perché ogni fenomeno criminale è una grave ferita al tessuto sociale.

Le azioni che RF intende mettere in campo sono le seguenti:

 

–      Introduzione del processo per direttissima: nella Repubblica di San Marino, al contrario di molti altri ordinamenti, non è previsto il processo per direttissima, ovvero il procedimento penale privo di istruttoria nei casi di arresto in flagranza o di confessione, per reati puniti con la prigionia non superiore al secondo grado. L’introduzione di tale riforma consentirebbe lo svolgimento, pressoché immediato, di taluni processi che altrimenti dovrebbero seguire il normale iter di procedura penale. Questo permetterà dunque di accertare più velocemente ed efficacemente le responsabilità nei casi di evidente colpevolezza, senza appesantire inutilmente l’operato del Tribunale. La bozza del Progetto di Legge che introduce il processo per direttissima è già stata redatta ed è dunque disponibile per il confronto con i principali attori coinvolti.

–      Nuovo codice di procedura penale: attualmente, relativamente alla procedura penale, l’impianto di base è ancora quello del codice datato 1878. È superfluo evidenziare che le attuali necessità del sistema-paese sono mutate rispetto all’epoca di introduzione di tale codice, e dunque mettono in luce le carenze procedurali del sistema penale. A tal proposito, RF ritiene improcrastinabile la redazione ed adozione di un nuovo codice di procedura penale che sostituisca quello vigente e sia maggiormente vicino alle esigenze della società odierna.

–      Informatizzazione del Tribunale: lo sviluppo tecnologico ha reso possibile l’informatizzazione di processi in numerosi ambiti della vita professionale. L’apparato giudiziario della Repubblica deve puntare a raggiungere le migliori pratiche in questo campo. Solo di recente è stato avviato il progetto al fine di rendere consultabili online tutte le sentenze del Tribunale. Questo deve essere considerato solo il primo passo nel percorso di informatizzazione di tutta l’attività giudiziaria; ad esempio devono essere informatizzati i processi di deposito delle memorie, delle notifiche degli atti e di tutta la documentazione prodotta dal Tribunale, al fine di rendere maggiormente efficace ed efficiente l’attività forense.

–      Superamento dell’arretrato: dalle relazioni dei Dirigenti del Tribunale che si sono succeduti negli anni, emerge in maniera chiara ed evidente l’enorme arretrato, ovvero l’alto numero di processi in attesa di giudizio. In questo senso, RF ritiene necessario dotare il Tribunale delle risorse che possano permettere di far fronte in maniera efficace ed adeguata ai carichi di lavoro correnti e pregressi. RF ritiene anche necessario stabilire metodi valutativi chiari e intellegibili sulla formazione dell’arretrato e sulla gestione dei vari fascicoli, nel pieno rispetto dell’autonomia della magistratura e dei singoli magistrati. RF ritiene altresì che il personale di supporto all’attività giudiziaria vada valorizzato e dotato dei necessari strumenti per svolgere al meglio il proprio compito.

–      Aggiornamento e formazione continua degli Operatori di Polizia: il già elevato livello di professionalità degli operatori di pubblica sicurezza può essere ulteriormente incrementato con gli accordi già siglati e la definizione di convenzioni di alto livello per garantire l’obiettivo di una formazione continua degli operatori. Le sfide che attendono il Paese sono oggi ancor di più quelle della lotta ai fenomeni distorsivi internazionali e in particolar modo al terrorismo internazionale e alla criminalità organizzata. Per fare ciò è necessario fornire le Forze dell’Ordine anche dei più efficaci strumenti per affrontare questa sfida e poter lottare contro il terrorismo internazionale ed offrire la più opportuna collaborazione transfrontaliera e internazionale nell’ambito del contrasto alla criminalità organizzata.

–      Riorganizzazione dei Corpi di Polizia: il mantenimento e l’innalzamento degli attuali livelli di sicurezza e controllo del territorio, anche inteso come importante asset di attrazione di investimenti in Repubblica, può essere ottenuto con una sempre più stretta collaborazione tra i corpi di polizia e una loro riorganizzazione, volta all’individuazione e all’attribuzione di specifiche competenze che caratterizzino l’attività dei singoli corpi.

 

10.Identità nazionale e riforme istituzionali per una Repubblica moderna

 

RF crede fermamente nel percorso di Associazione all’UE, nel dialogo con la comunità internazionale e nel percorso di internazionalizzazione intrapreso; allo stesso modo RF crede fermamente che le tradizioni e l’identità statuale della Repubblica di San Marino siano un patrimonio imprescindibile di tutti i cittadini che vada tramandato, rafforzato e vissuto costantemente.

L’identità sammarinese è il filo di continuità tra la millenaria storia del nostro Paese e le attuali generazioni e, quale carattere distintivo della nostra comunità, non possiamo correre il rischio che venga dimenticata. L’identità nazionale inoltre può essere anche un importante motore di sviluppo. Le idee di RF in quest’ambito sono:

 

–      Valorizzazione e pubblicizzazione degli eventi istituzionali: spesso viene trascurato che cerimonie secolari, come quella di Investitura dei Capitani Reggenti, del 5 febbraio, del 25 marzo e del 3 settembre possano essere, oltre che degli importanti momenti di partecipazione per tutti i sammarinesi, anche degli eventi esclusivi ed unici in grado di attrarre l’interesse dei visitatori. In quest’ottica è necessario lavorare per favorire sempre di più la conoscenza di queste cerimonie e l’interesse del grande pubblico a prendervi parte, mediante l’organizzazione di pacchetti turistici strutturati.

–      I Corpi volontari, lo stemma e la bandiera: questi tre elementi sono il distintivo incancellabile dell’identità sammarinese. La partecipazione dei cittadini ai corpi volontari va favorita e ampliata mediante anche l’organizzazione di moduli scolastici dedicati alla storia e alle attività dei corpi. Vanno inoltre adeguatamente riconosciuti, anche economicamente, l’impegno e il tempo dedicato dai militi volontari allo svolgimento delle loro mansioni. La distintività dei corpi, dello stemma e della bandiera può essere utilizzata per campagne promozionali e creazione di merchandising artigianale e artistico di qualità.

–      Onorificenze: nella passata legislatura, la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri ha promosso l’approvazione di un regolamento per la concessione delle onorificenze, varie mostre in città europee per presentare storia e valore delle onorificenze sammarinesi al grande pubblico. Tramite il corpo diplomatico e consolare questo lavoro di divulgazione dovrà essere implementato per attrarre sempre di più l’interesse di persone altamente qualificate a legare il proprio nome alla Repubblica di San Marino favorendo così anche importanti donazioni.

–      Museo sull’identità nazionale sammarinese: come meglio descritto nel capitolo dedicato al Turismo, è un’importante iniziativa utile al rafforzamento e alla conoscenza dell’identità e della storia sammarinese sia per gli abitanti della Repubblica, sia per i visitatori ed i turisti, sia come valido supporto per le scuole sammarinesi.

–      I sammarinesi nel mondo: i sammarinesi residenti all’estero sono una grande risorsa per la Repubblica. Nella passata legislatura sono stati raggiunti importanti obiettivi attraverso l’adozione della legge sulla cittadinanza e il potenziamento dei soggiorni culturali. Il legame tra i sammarinesi va incrementato attraverso alcune idee: la creazione di un programma integrato di soggiorni culturali che si basi sull’ospitalità reciproca tra i sammarinesi residenti in territorio e quelli residenti all’estero; l’adozione del Progetto CSE per tenere costantemente aggiornati i cittadini residenti all’estero dell’attualità della Repubblica e per creare un’anagrafica coordinata con titoli di studio e professionalità dei cittadini residenti all’estero utilizzando piattaforme web.

–      Parità di genere: RF ritiene che “la parità di genere non solo sia un diritto fondamentale, ma una condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e in pace”. Intendiamo quindi dare piena attuazione agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 – obiettivo 5 SDGs – sulla parità di genere. Sarà necessario promuovere studi statistici su occupazione, grado di istruzione in rapporto a mansioni e retribuzione, presenza nei luoghi dirigenziali attraverso l’analisi del genere al fine di comprendere esattamente la situazione e di produrre l’evaluation report, in base al quale promuovere l’adozione di una legislazione adeguata.

 

RF conferma la propria posizione circa la necessità di dotare la Repubblica di San Marino di Istituzioni adeguate ad affrontare le sfide dei prossimi decenni al pari di tutti gli Stati democratici moderni, senza rinunciare all’identità storica, che si sostanzia in gran parte proprio nelle Istituzioni e nella loro millenaria tradizione. Di seguito alcune idee sulle quali RF intende confrontarsi:

 

–      Istituzione della figura del Premier: proponiamo l’introduzione in seno allo stesso Congresso di una figura che abbia la funzione di coordinarne l’azione tracciando l’agenda politica, definendo le priorità e le modalità di attuazione ed evitando inutili sovrapposizioni. Le modalità di elezione del Premier dovranno essere ampiamente condivise all’interno di una revisione complessiva dell’assetto istituzionale della Repubblica. Tra le varie modalità per l’esercizio del coordinamento non va esclusa neppure la possibilità di elezioni diretta.

–      Regolamento consigliare: l’operatività del Consiglio Grande e Generale va migliorata, aumentandone l’efficienza, dunque diminuendo drasticamente i tempi, apportando al regolamento in vigore i necessari aggiustamenti, valorizzando il ruolo dei Gruppi Consiliari, diminuendo i costi e riducendo il numero delle commissioni e degli organismi di nomina consiliare, diversi dei quali ormai inutili.

–      Decoro e rispetto nelle sedi istituzionali: fondamentale per RF è anche riportare nelle sedi istituzionali il decoro che esse meritano sia da un punto di vista formale, sia da un punto di vista comportamentale da parte dei rappresentanti istituzionali.

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