San Marino. Telefonate truffa, i casi continuato. Segnalare subito alla forze dell’ordine

San Marino. Telefonate truffa, i casi continuato. Segnalare subito alla forze dell’ordine

«Sua figlia ha avuto un incidente, ha investito due persone. Se non paga subito 30mila euro finrà in galera».

E’ questo il tono delle telefonate che alcuni anziani hanno ricevuto nei giorni scorsi. Dall’altro capo del telefono un sedicente rappresentante della legge – ma a volte può spacciarsi per avvocato – che però era tutt’altro.

A segnalare i casi più recenti sono alcuni utenti su Facebook. A dimostrare che quella conosciuta come “la truffa del finto incidente” sta ancora imperversando a San Marino. A perpetrarle sono bande organizzate. Tra l’altro può accadere che chi telefona, si trovi in auto e nelle vicinanze dell’abitazione della persona chiamata, in modo che sia già sul posto nel caso il tentativo di truffa vada a buon fine e lo sprovveduto sia disposto a dare ai malviventi tutto quello che ha in casa.

Naturalmente in questi casi, bisogna mantenere la calma, non dare soldi, chiudere la telefonata e chiamare immediatamente la Gendarmeria (al 112 o allo 0549-888888) per segnalare l’accaduto.

Come funziona la truffa

La truffa del finto incidente è molto semplice ed efficace. 
Un uomo, fingendo di essere un avvocato o un gendarme, chiama le vittime dicendo loro che un familiare ha causato un incidente, provocando dei morti, e per questo potrebbe andare in prigione, a meno che non si pagi una certa cifra (ma anche sulla motivazione del fantomatico fermo possono esserci delle varianti).
Purtroppo qualcuno ci casca e pur di dare una mano al proprio caro in difficoltà, è disposto a dare allo sconosciuto soldi e preziosi.

I racconti di chi ha rischiato di subire la truffa

Un utente scrive: «Hanno chiamato mia mamma spacciandosi per gendarmi raccontando che io avevo investito due persone e che se non avesse pagato €30.000 mi avrebbero messo dentro. Per fortuna sono arrivata a quasi fine telefona e ho fatto ragionare mia mamma che era pronta a dargli tutto quello che aveva in casa!».

Persone anziane, fragili e un fatto cruento. Una miscela che in poschi riuscirebbero a gestire a mente fredda. Ecco perché è importante avvisare i propri cari del pericolo che si può correre.

«Oggi è successo a mia mamma! – riporta un’altra testimonianza -. Poveretta le hanno fatto sentire una che fingeva di essere me che piangeva e singhiozzava. Mia mamma c’è cascata! Ha persino chiamato la banca, quando hanno sentito che non era sola hanno detto che richiamavano».

Sono anche le stesse potenziali vittime a raccontare quanto gli è capitato:

«Ho appena ricevuto una telefonata da uno che si è presentato come comandante polizia! Mi ha detto che mia figlia ha avuto un incidente e che me la passava perché stava piangendo!!mi ha passato una che singhiozzava fortissimo però non parlava ..poi mi ha detto che non aveva l’assicurazione ed era nei casini perché aveva investito 2 persone…al che io ho replicato che era impossibile… poi evidentemente ha capito che non ci credevo più di tanto e ha sviato dandomi appuntamento alla centrale». Aggiungendo poi «Ho 62 anni e sono maliziosa quanto basta… e non è che ci sono cascata… però vi assicuro che quando ti dicono nel giro di pochi secondi che tua figlia ha avuto un incidente e ti fanno sentire la presunta figlia che singhiozzava… un attimo dico un attimo il cuore impazzisce… poi soffermandoti… ci ragioni e capisci».

 

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