La Csu boccia la variazione di bilancio. Si valutano nuove forme di protesta
“Non accettiamo un bilancio di assestamento che va ad aggravare pesantemente il debito dello Stato e a fare scelte decisive sul sistema bancario, senza che sia stato avviato un approfondito confronto preventivo. Dobbiamo constatare che da parte di governo e maggioranza non è stato avviato alcun confronto preliminare, almeno fino a quando la Csu ha inviato una richiesta di incontro formale”. È il messaggio forte che la Centrale sindacale unitaria ha ribadito nell’incontro avuto di recente con i rappresentanti delle forze di maggioranza al Centro congressi Kursaal, durante i lavori della nuova sessione del Consiglio Grande e Generale, dopo che lo stesso concetto era stato espresso nel precedente incontro con il segretario di Stato per le Finanze, Marco Gatti, e con i rappresentanti delle forze di opposizione. “Siamo alle solite – puntualizza in una nota il sindacato -. Anche in questo caso si è voluto confinare il confronto con le parti sociali nel ristrettissimo spazio che intercorrerà tra la prima e la seconda lettura consiliare”. (…)
La Centrale sindacale unitaria, infine, si è congedata dal confronto con i partiti di governo anticipando che, “se non si attiverà il necessario confronto e se da questo bilancio usciranno scelte non condivise, verranno valutate nuove modalità di protesta e coinvolgimento dei lavoratori e dei cittadini, sempre nel rispetto delle necessarie misure di sicurezza”.
Articolo tratto da La Serenissima
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