San Marino. Licenziamenti, picco tra i frontalieri

San Marino. Licenziamenti, picco tra i frontalieri

Licenziamenti, picco tra i frontalieri

Nei primi sei mesi dell’anno aumento del 25% delle uscite. Il segretario al Lavoro: «Serve un grande rilancio»

Una riforma complessiva della normativa del lavoro e la definizione di un Testo Unico guardando a lungo termine, ma anche l’individuazione di alcuni interventi urgenti. Il segretario al Lavoro, Teodoro Lonfernini fotografa l’attuale situazione del mondo del lavoro sammarinese, ma guarda avanti. L’emergenza sanitaria ha lasciato il segno. Ecco, allora, che i dati relativi a licenziamenti, cassa integrazione e assunzioni sono tutt’altro che positivi. «Nei primi 6 mesi dell’anno c’è stato un aumento del 25% dei licenziamenti rispetto all’anno precedente – snocciola i numeri il segretario – un +73% di licenziamenti di lavoratori frontalieri contro un +6% di lavoratori residenti, anche se quest’ultimi continuano ad essere più del 50% dei licenziamenti (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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