San Marino. “Il singolare punto di vista della maggioranza sulla gestione dei rifiuti”

San Marino. “Il singolare punto di vista della maggioranza sulla gestione dei rifiuti”

“Il singolare punto di vista della maggioranza sulla gestione dei rifiuti”

Da L’informazione di San Marino

Con un comunicato – come al solito non inviato alla nostra redazione, posta ormai da oltre un anno sotto embargo dal democratico movimento Rete e a quanto pare pure dagli alleati – la maggioranza traccia “la fotografia di quella che è l’attuale situazione dei rifiuti in Repubblica e della loro gestione”.

Secondo il Governo emergono “criticità rispetto a due fattori: le utenze non domestiche e il rifiuto organico. Si produce un quantitativo di rifiuto organico importante che attualmente viene assimilato al rifiuto solido urbano e mandato all’inceneritore per una spesa di quasi 1.000.000 € all’anno. Questo tipo di rifiuto, trattato separatamente e gestito internamente al territorio, riduce notevolmente il rifiuto che quindi non mandiamo più a bruciare e ci permette di raggiungere entro la fine dell’anno il 70% di raccolta differenziata adempiendo così agli impegni presi anche con l’Emilia Romagna”.

Con il risparmio che si otterrà, spiegano nel comunicato, si potrà “completare un centro unico di compostaggio per creare un compost di qualità che potrebbe essere venduto o utilizzato per il verde pubblico e l’agricoltura e ci farebbe risparmiare altri 600.000 € oggi destinati alle aziende private per la gestione del compost domestico”. Nei castelli non serviti dalla raccolta porta-a-porta, Serravalle, Domagnano e Borgo Maggiore, verranno installati “cassonetti intelligenti, per un costo di 195.000 €.

Inoltre, prosegue la maggioranza, “risulta che ci sono molte utenze non domestiche (imprese, attività, negozi etc) che non hanno un convenzionamento con Aass. Si è dunque deciso di attivarsi tempestivamente per migliorare il servizio alle aziende, diminuendo il quantitativo conferito all’Italia e conseguentemente riducendo la spesa che lo Stato paga per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati prodotti in territorio”. Nel comunicato si dice anche di voler fare “tornare in capo ad Aass la gestione dei rifiuti come servizio alla cittadinanza”.

Ovviamente la chiusa è il solito attacco al governo precedente “Gli errori fatti nella gestione dei rifiuti da chi continua a parlare per slogan hanno creato ulteriori problemi che oggi dobbiamo risolvere”. Non ci dicono però che il porta-a-porta, dove è stato adottato, ha dato risultati superiori all’80% di rifiuti differenziati, contro una media nazionale del 50% circa.

 

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