“Confido nella disponibilità del lettore a lasciarsi coinvolgere”
“Siamo assetati di spiritualità, una sete fattasi più acuta in questi giorni difficili”
“Il destino più fortunato che può avere un libro è quello di diventare amico del suo lettore. Questo libro ha l’ambizione di diventarlo davvero. Ne ha le caratteristiche: si pone in modo confidenziale, non dà soggezione; non è troppo impegnativo, anche se chiede attenzione; propone temi teologici, ma nella prospettiva del quotidiano; invita alla meditazione senza esssere pedante. In altre parole: mette a proprio agio il lettore” (Dalla introduzione)