San Marino. Attiva-Mente si chiede “A quando la Civiltà?”

San Marino. Attiva-Mente si chiede “A quando la Civiltà?”

“Per qualcuno sembrerà esagerato che nell’era moderna nella Repubblica di San Marino ci si debba interrogare ancora su questo eppure, stante la situazione in cui si trovano le persone con disabilità e le loro famiglie da molti anni, c’è chi qualche domanda se la fa e la pone come elemento di discussione e di confronto”.

Lo scrive l’associazione Attiva-Mente, aggiungendo: “Si badi bene, solitamente ci si rivolge a chi Governa quando c’è da segnalare pubblicamente qualcosa che non va, ma attorno a questa riflessione ci piacerebbe coinvolgere oltre all’Esecutivo, le forze politiche, chi dirige gli Uffici e i Servizi pubblici che operano nel campo della disabilità e i cosiddetti corpi intermedi, tutti soggetti che sappiamo svolgere sempre un ruolo importante ai tavoli durante i processi decisionali. Recentemente, inoltre, abbiamo cercato di promuovere un dibattito con le famiglie di persone con disabilità e le associazioni che le rappresentano affinché si potesse dar corso ad un’ipotesi di aggregazione proprio allo scopo di veder riconosciuto un ruolo autorevole a quei tavoli anche ai diretti interessati, ogni qualvolta vi sia l’intenzione di prendere provvedimenti in questo settore.

Insomma l’appello ad un esame di coscienza rispetto alla situazione citata in premessa lo rivolgiamo a tutti.

A nessuno sfugge la forte difficoltà del momento e la grande preoccupazione per la diffusione della pandemia, ed è anche per questo che non intendiamo lanciare direttamente critiche all’attuale Amministrazione anche perché avrebbe, eventualmente, le stesse responsabilità di quella precedente e di quelle ancora prima. Tuttavia, rivendicare il rispetto dei Diritti delle persone con disabilità non è un esercizio estemporaneo che si fa per il piacere di farlo.

Ci sono difficoltà e problematiche le cui risposte e soluzioni inattuate non sono state inventate da nessuno, né tantomeno le esigiamo perché erano parte di programmi governativi, promesse o impegni di altra natura. Nulla di tutto ciò, dal momento che sono contenute da anni all’interno di Leggi e Decreti approvati a larghissima maggioranza dal Consiglio Grande e Generale e alle quali non è stato dato alcun seguito giustificabile dalla crisi economica o dall’attuale crisi sanitaria. E quindi, se è vero che la Civiltà passa anche e soprattutto dal rispetto della Legge, ci sono persone e famiglie che iniziano a chiedersi quando questa arrivi, perché la disabilità è scritta sulla pelle e nel destino delle persone ora viventi e le continue istanze e segnalazioni provengono da loro, non da quelle che vivranno sul nostro territorio nel futuro.

Ebbene, entro breve pubblicheremo un invito a partecipare e sostenere l'”Arengo delle Famiglie di persone con disabilità” previsto nella giornata di domenica il 21 Febbraio 2021 e renderemo noto il relativo programma. Un’Iniziativa che speriamo possa favorire un cambio di approccio verso le politiche per la disabilità, e che è stata ideata proprio per ritrovare tutti assieme, Istituzioni incluse, il senso di appartenenza a una Comunità e per cercare di costruire un cammino efficace verso la realizzazione di una San Marino solidale, resiliente, inclusiva e più giusta”.

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