Redistribuzione fascicoli del 24 luglio, sentenza su eccezione di costituzionalità
ANTONIO FABBRI – La sentenza del Collegio dei Garanti è del 15 dicembre scorso ed è stata pubblicata in questi giorni sul sito dell’alta Corte. L’argomento è caldo, perché riguarda la famosa redistribuzione dei carichi di lavoro, fatta di notte e in pochi minuti il 24 luglio del 2020, dal reintegrato e poi nuovamente dimessosi ex magistrato dirigente, Valeria Pierfelici. (…)
Una redistribuzione dei carichi di lavoro poi superata dalle nuove assegnazioni attribuite dal nuovo dirigente, Giovanni Canzio. Prima di quest’ultima riassegnazione, tuttavia, con decreto il commissario della legge Laura Di Bona, nell’ambito di due procedimenti civili spostati in quella notte del 24 luglio, aveva sollevato eccezione di costituzionalità verso la norma sulla distribuzione del lavoro giudiziario tra i commissari della legge. In particolare per la parte in cui è previsto che la distribuzione del lavoro sia stabilita unilateralmente al dirigente del Tribunale, senza alcun confronto con g1i stessi commissari della legge. Il secondo profilo di illegittimità costituzionale sollevato riguardava, appunto, la violazione del principio del giudice naturale precostituito per legge. Principio messo a rischio dalla attribuzione al dirigente del Tribunale di un potere assolutamente discrezionale nella distribuzione del lavoro giudiziario senza la previsione di alcun limite interno che imponga il rispetto del principio fondamentale del giudice naturale. Due questioni non di poco conto sulle quali, tuttavia, il Collegio Garante ha nella sostanza deciso, almeno per ora, di non decidere. I Garanti hanno infatti accolto l’eccezione di inammissibilità avanzata dall’Avvocatura dello Stato, senza dunque entrare nel merito. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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