Chiesti nuovamente tutti i dettagli dell’accordo tra lo Stato di San Marino e la società alimentare globale privata americana Cargill sul “prestito ponte” di 150 milioni di euro.
È quanto hanno fatto il Comitato per la sostenibilità San Marino, Slow Food Rimini e San Marino, Gas.Marino – Gruppo di acquisto solidale di San Marino e numerosi singoli cittadini del Titano, che in una breve nota ringraziano “tutti coloro che, a titolo personale o come gruppi di cittadini attivi, hanno voluto manifestare il proprio sostegno alla posizione assunta in merito ai rapporti dello Stato con l’azienda Cargill“.
“La Cargill è stata ritenuta alla base di spinte economiche che hanno determinato disastri ambientali di ordine planetario quali i roghi dell’Amazzonia. Che cosa comporta un legame con una multinazionale dai dubbi requisiti etico-ambientali e di responsabilità sociale? Quali pressioni economiche potrà esercitare su un Paese piccolo come San Marino?“, chiedono a gran voce le associazioni firmatarie del comunicato.
“Forti dell’appoggio che la cittadinanza ha mostrato, torniamo a chiedere notizie ufficiali circa l’accordo che lo Stato di San Marino ha siglato con Cargill. In caso di mancata o insoddisfacente risposta, preannunciamo per fine gennaio l’inizio di una campagna di raccolta firme affinché si possano ottenere direttamente le informazioni che di diritto ci spettano“, affermano infine gli autori della nota.
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