I politici della Repubblica di San Marino sono un po’ speciali.
D’altra parte non è questo lo Stato che si è distinto, in negativo, fra tutti i Paesi del Consiglio d’Europa, per essere stato la pecora nera nella classifica di chi lotta contro la corruzione?
I governanti hanno la possibilità -anzi il dovere- di riscuotere ben 188 milioni di arretrati di monofase che alcuni cittadini si sono ‘dimenticati’ di versare, e di recuperare la restituzione di 100-150
milioni ‘prestati’ a tre banche, i cui amministratori non si sono distinti in positivo nella gestione delle stesse.
Invece di incassare quanto spetta allo Stato i governanti impongono nuove tasse e ipotecano i beni pubblici per attivare assurde linee di credito internazionali.
A peggiorare il tutto il ritardo nella pubblicazione dei beneficiari effettivi di banche e finanziarie nonostante uno specifico provvedimento legislativo in merito e nonostante lo scandalo del ‘conto Mazzini‘.