Il Comitato Tutela Zona Parco Rovereta replica al comunicato di ieri della Segreteria al Territorio rispedendo al mittente le accuse “di far perdere credibilità al paese e di allontanare gli imprenditori”. La causa principale dell’allontanamento -recita la nota- ‘è da ricercare nell’operato dei governanti e nella loro ostinazione a ripetere gli errori di sempre che inchiodano San Marino in una arretratezza imbarazzante’.
Ribadiamo ancora una volta che il comitato non è contro a chi vuole investire a San Marino. Il comitato vuole solo difendere quel poco di terreno non cementificato, e si adopera perché siano i cittadini a decidere se è il caso di continuare a replicare il modello di sempre, che ci ha lasciato solo miseria e edifici inutilizzati. Gli investitori esteri sono i benvenuti, a patto che i loro progetti non portino i segni della speculazione.
Qualche cosa va detta anche sulla compensazione. I cinque ettari che si tolgono a Serravalle sono stati assegnati a Ca’ Chiavello. Un’amministrazione seria li avrebbe riassegnati allo stesso Castello. Ma secondo la segreteria Mularoni Serravalle ha già troppi parchi. Però si dimentica che Serravalle è anche il Castello più popoloso, ci vivono circa 10.000 abitanti, che ci passa il maggior traffico veicolare, che ha la maggior concentrazione di zone artigianali e centri commerciali, che manca di sottopassi per attraversare la superstrada, di piste ciclabili e che non si conosce la qualità dell’aria che si respira.
Leggi il comunicato Comitato Tutela Zona Parco Rovereta