San Marino. Voluntary disclosure, Capicchioni (Finanze) apre tavolo di confronto con l’Italia. La Serenissima

San Marino. Voluntary disclosure, Capicchioni (Finanze) apre tavolo di confronto con l’Italia. La Serenissima

La Serenissima: Il segretario Capicchioni prova a giocare in anticipo sull’emorragia di capitali esteri dalle banche sammarinesi / Volountary disclosure, aperto un tavolo di confronto con l’Italia / Si parlerebbe di un prestito da 600 milioni di euro per fronteggiare l’imminente scudo fiscale

Il Titano si prepara agli effetti della “Voluntary disclosure”, che potrebbe rappresentare l’ennesima emorragia di capitali esteri dalle banche sammarinesi e lo fa cercando disponibilità dai vicini di casa. Il sasso è stato lanciato in Consiglio Grande e Generale dai consiglieri di minoranza Elena Tonnini e Luca Lazzari, che nei giorni scorsi hanno spronato i segretari di Stato per gli Affari Esteri e per le Finanze a dare lumi su un recente incontro avuto a Roma nella sede di Bankitalia. Pochi giorni dopo, dai microfoni della televisione di Stato, San Marino Rtv, il segretario Gian Carlo Capicchioni, ospite in una trasmissione, si lascia sfuggire poche parole a riguardo: “C’è un tavolo di confronto aperto con l’amministrazione italiana”.

La scadenza per gli italiani che detengono illecitamente patrimoni all’estero e intendono regolarizzare la propria posizione è il 30 settembre ed entro questa data San Marino non vuole trovarsi con l’acqua alla gola. (…)

Tra le ipotesi sul tavolo per fronteggiare l’imminente “scudo” quindi c’è anche un aiuto dall’Italia: secondo alcuni rumors si sta trattando un prestito da 600 milioni di euro, ma dalla segreteria di Stato per le Finanze non confermano. (…)

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