RASSEGNA STAMPA
I lavori del Consiglio Grande e Generale cominciano dal comma 1 dedicato alle Comunicazioni. In apertura spazio ad alcune considerazioni e riflessioni dedicate alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. “Di fronte a crimini così efferati, ci si sente impotenti – dice Aida Maria Adele Selva (PDCS) -. La violenza di genere non accenna a diminuire, il quadro è sconfortante, abbiamo il dovere di continuare a lavorare per cambiare la realtà. Anche il silenzio uccide le donne. Silenzio dovuto ai pregiudizi, all’indifferenza. Dev’esserci lo sforzo quotidiano di tradurre nei comportamenti di vita ciò che si afferma”. Per Giulia Muratori (Libera) “la violenza dev’essere combattuta prima di tutto culturalmente, attraverso prevenzione e sensibilizzazione. Dobbiamo impegnarci nel fornire ai ragazzi gli strumenti necessari per comprendere e contrastare i fenomeni della mascolinità tossica e dei comportamenti manipolatori”. Giovanni Francesco Ugolini (PDCS) rammenta che ci sono “dati allarmanti. Nel mondo una donna su tre ha subito violenza fisica o psicologica”. Il Segretario di Stato Mariella Mularoni elenca i dati forniti dall’Authority pari opportunità. “Nel 2024 numerosi sono stati gli interventi: 37 interventi della Gendarmeria, 46 casi gestiti direttamente dall’Ufficio violenza di genere contro minori, 17 gli interventi della polizia civile, 56 segnalazioni pervenute all’Ufficio salute mentale, il Servizio tutela minori ha ricevuto 21 segnalazioni, e preso in carico 14 nuovi casi” “Oggi – conclude – assistiamo ad un cambiamento nella percezione del fenomeno: si ha più coraggio nel denunciare”. “Il miglior modo per celebrare questa giornata è ricordare il Decreto approvato nella scorsa sessione – aggiunge Milena Gasperoni (PSD) -. Abbiamo introdotto in questo Paese il reato delle molestie sessuali. Dobbiamo proseguire con fatti concreti. Da anni celebriamo questa giornata, purtroppo assistiamo ad una recrudescenza del fenomeno” (…)
Articolo tratto da La Serenissima