Salvatore Barbieri di Corriere Romagna: Da domani a lunedì 1 ottobre il grande happening nel nome di Bruce Springsteen, giunto alla 14a edizione e ormai andato ben oltre la festa /
«Sogniamo il Boss alla Notte rosa» /
In migliaia da mezza Europa per i concerti con Ludvigsson, Maffoni e tanti altri
RIMINI. Non sarà “The Promised land” (la terra promes- sa) ai suoi fan da Bruce Springsteen, ma Rimini può ben dirsi una “Lucky town” (città fortunata). Perché da 14 anni a questa parte vive i suoi “Glory days” (giorni di gloria) nel nome del musicista americano, qualcosa di meno di un padreterno per chi lo ama e qualcosa di più del classico rocker, bensì un modello di vita, un esempio, una bandiera.
Da semplice festa a lui dedicata nel giorno del suo compleanno (il 23 settembre ne ha compiuti 63), l’evento pensato e organizzato da Lorenzo Semprini dei Miami & The Groveers a nome della sua associazione AssoRiver, i Glory days springsteeniani, si sono allungati quasi a una settimana. E soprattutto sono andati ben “oltre” la celebrazione del genetliaco della star, cercando di coniugare musica e cultura con quello spirito proprio del Boss che, a dispetto del nomignolo, non vuole essere il capo di nessuno, semmai il capo…fila mondiale della grande musica d’autore che canta della gente comune, dei suoi guai, della sua vita di ogni giorno ma anche di grandi ideali spesso disattesi quando non traditi. (…)
Tutti gli eventi sono gratuiti e ormai da anni calano in città migliaia di persone da mezza Europa per assistervi ma soprattutto per partecipare a questo happening collettivo che, come sintetizza bene Semprini, «è quanto di più vicino alla magia di un concerto di Bruce». E poi l’organizzatore la butta lì con l’innocenza del rocker sognatore: «Un giorno vorremmo portare Springsteen alla Notte rosa». Ma l’assessore provinciale al Turismo, Fabio Galli, non si butta via: «Se rientrasse nel budget…». Del resto, se la Coca-Cola è riuscita a por- tare a Rimini Ricky Martin, perché la Martini (sponsor della Notte rosa) non potrebbe portare il Boss?
Insomma, come canta lo stesso Bruce, “Working on a dream”, stiamo lavorando su un sogno.
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