Sergio Cingolani – Nuovo Quotidiano di Rimini: Nella vasta operazione condotta dai carabinieri controllate 39 lucciole, 7 denunciate / Sulla strada con la figlia per soldi / Riminesi costrette a prostituirsi per disperazione: “Siamo senza un lavoro”
RIMINI – Mamma e figlia assieme sulla strada, costrette a fare “la vita”, causa crisi. Questa la triste storia emersa, la scorsa notte, durante il servizio anti prostituzione svolto dai carabinieri di Rimini e Riccione sul litorale Riminese e che ha portato all’identificazione di 39 lucciole. All’interno della macchina dove sono state controllate, le due donne, riminesi di 50 e 24 anni, hanno raccontato ai militari di avere iniziato da poco l’attività di prostituzione a seguito della mancanza di lavoro e della situazione disperata della loro famiglia a livello economico. La vasta operazione, scattata a seguito delle numerose segnalazioni giunte al 112 da parte di cittadini e turisti, che lamentavano situazioni di degrado, ha preso il via alle 20 di sabato ed è proseguita tutta la notte portando all’identificazione di altre 37 prostitute, tutte straniere di età compresa tra i 18 e i 45 anni e di nazionalità ungherese, rumena e bulgara. Di queste, 7 sono state denunciate per inottemperanza al foglio di via obbligatorio mentre per le restanti è scattata la proposta per il foglio di via trattandosi di ragazze appena arrivate in provincia e mai controllate. Nel corso del servizio sono stati pizzicati anche alcuni clienti sanzionati per violazione del codice della strada. (…)