Soldi prima sotto terra poi in parte finiti sul Titano
In un processo a Vibo Valentia richiamato da un pentito il tesoro di Vincenzo Barbieri il broker del narcotraffico che portò il denaro a San Marino
ANTONIO FABBRI. Il processo Decollo Money, per quanto riguarda il suo filone sammarinese, attende la fissazione del processo di appello per riciclaggio, che ha visto in primo grado condanne e assoluzioni, a vario titolo, per gli ex vertici del Credito sammarinese, banca poi finita in liquidazione. L’accusa principale è appunto riciclaggio e, si ricorderà, riguarda il versamento sui conti della banca, e poi le pratiche di emissione di un finanziamento garantito da quei fondi, di circa 1,3 milioni di euro appartenenti a Vincenzo Barbieri, soggetto affiliato alla ‘ndrangheta, vicino al clan Mancuso, finito assassinato nel marzo del 2011. La vicenda sammarinese, che appunto sul Titano attende la celebrazione dell’appello, viene richiamata in questi giorni in un procedimento parallelo in corso presso il tribunale di Vibo Valentia. (…)
Tratto da L’informazione di San Marino
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