Ciavatta minaccia il Governo con delle pre-dimissioni
Strani giochini sulle dimissioni della Bruschi delle quali l’Esecutivo avrebbe dovuto prendere atto ieri
Obiettivo del Segretario di Stato sarebbe quello di ottenere mano libera per nominare tutto il Comitato esecutivo Iss
Sembra che già nella verifica di maggioranza il Segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta, avesse messo avanti i suoi desiderata di “pieni poteri” sulle teste da mettere e da fare saltare nella gestione della sanità. Il silenzio tombale da parte della maggioranza sulle dimissioni della Bruschi è d’altra parte molto sospetto e lascia presagire che ci sia qualcosa sotto. Trapela da fonti di maggioranza che nella seduta di ieri del Congresso di Stato si sarebbe dovuto prendere atto delle dimissioni del Direttore generale, Alessandra Bruschi. La presa d’atto, invece, non ci sarebbe stata. Ci sarebbero state invece delle pre-dimissioni del Segretario alla Sanità Ciavatta che, di fatto ricalcando i temi della verifica, avrebbe minacciato di farle diventare effettive se non gli dovessero essere concessi i pieni poteri, appunto, nella nomina del nuovo Comitato esecutivo dell’Iss. Di fronte al “blitz”, gli altri Segretari di Stato sarebbero rimasti inebetiti. Certo è che sulla sanità si sta consumando un braccio di ferro, in particolare tra la Dc e Rete. La gestione di Ciavatta piace a pochi nell’ospedale. Men che meno a chi è legato all’area democristiana, che ha fatto valere negli ultimi mesi il suo malcontento (…)
Articolo tratto da L’informazione
Leggi l’articolo integrale pubblicato dopo le 22
—