Congressso di Stato, conferenza stampa

Congressso di Stato, conferenza stampa

Si completa la riforma P.A.
Ieri firmato un protocollo Governo e OO.SS.
Terminata la definizione dei profili di ruolo, si è avviato il confronto sul fabbisogno
La Pubblica Amministrazione è stato l’argomento che ha tenuto banco nella seduta dell’Esecutivo di ieri e di questa mattina. Il Governo e le Organizzazioni sindacali ribadiscono la comune volontà di completare l’attuazione della riforma della Pubblica Amministrazione “al fine – ha spiegato il Segretario di Stato Venturini – di contribuire allo sviluppo del Paese ed alla ripresa economica grazie ad una sempre maggiore efficienza dei servizi pubblici ed ad una amministrazione più snella”, oltre che alleggerita in prospettiva di un significativo numero di dipendenti a seguito della riorganizzazione dei servizi e dei pensionamenti. “Il calo nella sola Pubblica Amministrazione, (esclusi ISS, Aziende Autonome ed Enti), pur implementando alcuni settori strategici con figure di più alta scolarizzazione, è previsto nell’ordine di circa 120 unità rispetto a gennaio 2013, – ha precisato il titolare degli Interni e della Funzione Pubblica”. Diminuzione che sarà ulteriormente incrementata con la revisione del fabbisogno del Settore Pubblico Allargato.
Ieri pomeriggio – ha annunciato Venturini – è stato siglato un protocollo di intesa con le tre organizzazioni sindacali del Paese, CDLS, CSdL, USL. Importante anche la presa d’atto del lavoro svolto sulla declinazione dei profili di ruolo, che sostituiscono il lungo elenco dei mansionari finora in vigore non più rispondenti alle esigenze di ammodernamento dei servizi e delle relative professionalità in relazione alle esigenze di servizio.
Il predetto Protocollo impegna le Parti a confrontarsi sulla definizione del fabbisogno dei vari settori della PA, partendo dalla proposta presentata dal Governo nell’incontro di ieri.  In seguito le OOSS avvieranno il confronto con i lavoratori. Si prevede di concludere questa prima fase entro settembre. In previsione del riordino generale, data la necessità di garantire i servizi, si è concordato di prorogare contratti e convenzioni in scadenza a fine giugno fino al 31-12-2014.
In accordo col sindacato – ha concluso Venturini – si disegna quindi la nuova fisionomia della amministrazione pubblica, sempre restando nell’ottica della economicità e parallelamente della qualificazione e valorizzazione professionale. Il Protocollo prevede infatti, percorsi formativi per funzionari attraverso collaborazioni con l’Università di San Marino.
 “Il passaggio dai mansionari ai profili di ruolo – ha aggiunto il Segretario di Stato per la Sanità, Mussoni – è un cambiamento sostanziale della PA che passa da una visione del lavoro legata al posto fisso a quella della versatilità delle professionalità, che vengono così valorizzate”. “L’accordo col sindacato ha rilevanza anche per l’ISS, perché la maggior parte del personale a convenzione è in forza all’istituto”.
Mussoni ha comunicato anche che il Congresso di Stato ha nominato questa mattina il nuovo Primario di Ortopedia. Si tratta di Fabrizio Campi che prenderà il posto del dott. Soragni. “Esprimo al dott. Soragni la gratitudine di tutto l’Esecutivo per il suo qualificato lavoro e la competenza posta al servizio della sanità sammarinese, di cui ha contribuito ad ampliare le prospettive. Facciamo gli auguri di buon lavoro al nuovo primario, per un ulteriore sviluppo e valorizzazione delle preziose risorse presenti”.
Mussoni, proprio questa mattina ha inoltre accompagnato in visita privata dai Reggenti il dott. Pasini, che lascia così definitivamente la direzione generale dell’ISS. Il suo incarico  è stato conferito ad interim al dr. Lorenzo Venturini, fino alla nomina del nuovo Direttore Generale. Il Congresso – ha detto il Segretario alla Sanità – sta già valutando i profili di figure di sostituti, tra curricula di italiani e sammarinesi, sulla base dei requisiti fissati dalla legge, pensando alle esigenze di gestione di una complessa struttura come quella dell’ISS. Anche a Pasini Mussoni ha espresso la gratitudine del Governo per l’impegno profuso con competenza e passione.
Riguardo al fabbisogno dell’Istituto, Mussoni ha detto che è già stato presentato un piano di riordino che prevede la riduzione di circa 80 dipendenti.
Il Segretario di Stato Antonella Mularoni, presente in conferenza stampa, è intervenuto esprimendo le valutazioni del Governo sull’esito dell’incontro avuto la settimana scorsa insieme ai colleghi Venturini e Valentini col Presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani e gli Assessori regionali ai trasporti ed ai rifiuti.
“Dei tanti temi previsti nell’Accordo in essere tra San Marino e la Regione Emilia Romagna, abbiamo affrontato per ora solo alcuni settori individuati come aree di intervento prioritarie che interessano sia le Autorità italiane che quelle sammarinesi”, ha spiegato il Segretario di Stato Antonella Mularoni. Si tratta dell’aeroporto Rimini-San Marino,di ricerca,viabilità e rifiuti.
Sull’aeroporto, visto anche la scadenza a metà luglio del bando emesso dall’Enac, ci sarà venerdì p.v. un incontro a Bologna.
In merito alla ricerca, si è affrontato anche il progetto per lo sviluppo del Parco scientifico Tecnologico, che coinvolge e interessa anche la parte italiana oltre che sammarinese. Riguardo la viabilità, si è deciso di tenere nei prossimi mesi un incontro specifico, alla presenza anche dell’ANAS, per l’approfondimento di un progetto di collegamento di San Marino con la stazione e con l’aeroporto di Rimini. La finalità condivisa tra i due Paesi – ha precisato Antonella Mularoni – è quella di decongestionare le arterie stradali, in primis la SS.72. La volontà di entrambe le amministrazioni è quella di giungere a soluzioni concrete sui temi individuati sulla base di incontri e tavoli operativi a scadenza ravvicinata”.
La Mularoni ha infine ribadito la volontà del Governo di ridisegnare entro l’anno il nuovo assetto delle telecomunicazioni. ”Governo e maggioranza – ha affermato – hanno manifestato insoddisfazione per l’andamento registrato negli ultimi anni. Il settore delle telecomunicazioni altrove è fonte di introiti e vogliamo che lo diventi anche per il nostro Paese, con una maggiore soddisfazione anche per gli operatori del settore”.
In attesa della riforma, è stata prorogata di sei mesi la convenzione con la Telecom Italia. E a breve partirà un tavolo di confronto e si attiverà una commissione intergovernativa ad hoc. Il piano è quello di investire sulla fibra ottica e sul settore mobile per dare finalmente una risposta alle esigenze dei cittadini, modernizzando il comparto delle telecomunicazioni, facendone un modello in ambito europeo. Inoltre è già operativo da un paio di settimane un gruppo di lavoro formato da quattro Segretari di Stato per l’esame di progetti di investimento. Entro luglio si adotteranno decisioni di Governo in merito.

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