Patrizia Cupo, Corriere Romagna – San Marino: Il segretario Mularoni contro l’Italia: «Zechini non viene dalla luna». Il vescovo ora tace su Karnak / Sul Titano scatta il tutti contro tutti / «In quest’aula c’è chi Bianchini lo conosce bene». Accuse alla Cdo
Il giorno dopo, a San
Marino, non è quello della quiete. Qui,
c’è ancora tempesta. Il Consiglio grande
e generale apre la sua prima sessione
dell’anno infuocandosi sull’operazione Criminal minds. Sinistra unita,
tra tutti: «Spalloni della camorra
accompagnavano Bianchini e sedevano
nei cda della finanziaria, e in questa
aula qualcuno li conosce bene». E
il governo pensa a difendere il suo operato.
«Siamo il primo esecutivo ad
aver agito contro la criminalità organizzata.
E ora tutti ad attaccare San
Marino e i sammarinesi, ma perché?
Zechini veniva forse dalla luna ed è
tornato sulla luna?».
A tirare in ballo
l’ex comandante dei gendarmi, intercettato
nell’ambito della vasta operazione,
è il segretario di Stato agli esteri
Antonella Mularoni. Contattato, il
comandante preferisce non commentare:
«Parlerò ai magistrati», dice. E si
trincera nel silenzio anche il vescovo
di San Marino Luigi Negri, intervenuto
in passato a difendere l’operato, in
Karnak, di Marco Bianchini. «Di fronte
all’iniziativa della magistratura,
non ho nulla da dire», commenta il
monsignore. Ma è sempre la Mularoni
a voler sottolineare come la Cio e la
Fingestus fossero “cose” appartenenti al passato. «Mi sembra paradossale:
quelli che ci hanno creato i guai, o che
comunque in passato non sono intervenuti,
oggi hanno ancora il coraggio
di pontificare: qualcuno dovrà fare il
mea culpa»
[…]
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