Indice stabile a febbraio, ma la nostra città è la 13esima più cara secondo il report dell’Unione consumatori A dare ossigeno alle finanze c’è la flessione tendenziale delle bollette, con un risparmio del 12%
LORENZO MUCCIOLI. Il carovita non dà tregua ai riminesi. Febbraio, è vero, ha visto rallentare, seppur di poco, la corsa dell’inflazione: l’aumento dei prezzi al consumo su base mensile è rimasto contenuto entro lo 0,2% (9,1% su base annua, contro il 10% del mese precedente). Una tregua momentanea, che tuttavia sembra destinata a non portare particolare sollievo alle tasche di chi vive a Rimini. La nostra città si piazza infatti al 13esimo posto nella classifica, elaborata dall’Unione nazionale dei consumatori, dei capoluoghi di Regione e città più care in termini di spesa aggiuntiva annua. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino