San Marino. Commissione e organismi composti da consiglieri “costano” oltre 160mila euro

San Marino. Commissione e organismi composti da consiglieri “costano” oltre 160mila euro

Rassegna Stampa – Il dato è relativo all’anno 2023 ed è la somma di tutti i gettoni di presenza erogati ai membri del Consiglio per fare funzionare questi organismi di nomina consiliare

ANTONIO FABBRI. Tra Congresso di Stato e Consiglio grande e generale, quanto a erogazione degli emolumenti per i membri di governo e dei gettoni di presenza, la somma ha visto nel 2023 una spesa per lo Stato pari a oltre un milione e centomila euro. Il funzionamento della macchina istituzionale, tuttavia, prevede anche numerosi altri organismi di nomina consigliare, senza i quali le funzioni dei poteri dello stato non potrebbero concretizzarsi.

Tra questi organismi ci sono in primis le Commissioni consiliari permanenti ma anche altri organismi come, il Consiglio dei XII, il Comitato consultivo sulla condotta dei consiglieri, la Commissione per le politiche territoriali, la Commissione consiliare sul fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata, la Commissione Affari di Giustizia. Ebbene, per tutti questi organismi il resoconto per l’anno 2023 pubblicato sul sito del consiglio grande e generale, fornisce un prospetto cumulativo dei gettoni di presenza percepiti da ciascun consigliere.

La somma di tutti i gettoni erogati è pari, per l’anno di riferimento, a 166.520,78 euro. E’ evidente che la somma erogata varierà a seconda della frequenza dell’attività delle Commissioni e della partecipazione dei singoli consiglieri alle stesse. Attività che è andata intensificandosi nel corso del tempo e, c’è da aspettarselo, andrà intensificandosi con l’aumentare della produzione normativa e degli adempimenti in chiave di accordo di associazione all’Unione europea.

L’attività delle commissione permanenti è d’altra parte essenziale per l’ordinario iter di produzione delle leggi che proprio nelle commissioni vedono la discussione, lo studio, l’aggiustamento dei provvedimenti normativi prima di approdare in seconda lettura in Consiglio grande e generale per la definitiva approvazione. E’ plausibile, quindi, che in futuro le spese per gli organismi di nomina consigliare andranno aumentando.

Occorrerà vedere anche come sarà organizzata la riforma istituzionale che, a quanto pare, vede la determinazione di tutte le forze politiche ad essere portata avanti in questa legislatura, tanto che proprio nella seduta che si apre oggi è all’ordine del giorno, con richiesta di procedura d’urgenza, il “Progetto di Legge Qualificata “Istituzione di una Commissione Consiliare Speciale per le Riforme Istituzionali

Nel resoconto  dell’anno 2023 il documento pubblicato sul sito del consiglio riporta anche i compensi per i Sindaci di governo. Questi “rappresentano lo Stato in giudizio e in atti o vertenze di natura finanziaria e patrimoniale. Hanno la esclusiva rappresentanza, attiva e passiva, di tutti gli interessi patrimoniali dello Stato e rappresentano in giudizio gli organi e uffici dello Stato, avvalendosi dell’assistenza legale dell’Avvocatura dello Stato.

Rappresentano lo Stato, in persona dell’Ecc.ma Camera, negli atti di acquisto di beni immobili, negli atti di alienazione dei beni immobili appartenenti allo Stato, negli atti di natura finanziaria che comportino impegno per lo Stato. Per le loro funzioni sono autorizzati dal Consiglio Grande e Generale o dal Congresso di Stato”.

I sindaci di governo nel 2023 erano Gino Giovagnoli che per questa funzione ha ricevuto un compenso netto di euro 2371,94; Paolo Rondelli (fino al 14.06.2023) euro 1073,97; Alessandro Mancini (dal 14.06.2023) euro 1038,39.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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