I cinque consiglieri di Nuovo Partito Socialista, Noi Sammarinesi e Popolari Sammarinesi, l’11 gennaio 2007 hanno avanzato un mozione sui rapporti fra Mario Scaramella e San Marino che avrebbe potuto sfociare nella costituzione di una Commissione d’inchiesta. L’hanno presentata perché assolutamente non soddisfatti del dibattito consiliare che si era svolto sulla vicenda nel dicembre 2006.
Detta mozione avrebbe dovuto essere discussa nell’ultimo Consiglio, ma i proponenti hanno preferito ritirarla per ripresentarla nuovamente alla luce della documentazione arrivata ai consiglieri attraverso l’avv. Alvaro Selva.
In una conferenza stampa i tre partiti (presenti Marco Arzilli, Augusto Casali, Maurizio Rattini, Romeo Morri) hanno messo in evidenza alcuni passi della nuova documentazione che rendono opportuna tale scelta: una rilettura più attenta delle delibere congressuali riguardanti proprio Scaramella e certe citazioni che tirano in ballo addirittura un Commissario della Legge e perfino dei comandanti delle forze dell’ordine sammarinesi
I cinque consiglieri non accusano. Nemmeno danno giudizi. Sanno che ‘le parole di Scaramella sono da prendere con le pinze ‘. Tuttavia ribadiscono: ‘queste cose vanno appurate per mettere la parola fine a una storia che si trascina da troppo tempo ‘.
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