A leggere il il comunicato del Partito dei Socialisti e dei Democratici
emesso al termine del Consiglio Direttivo sembra che a breve venga predisposto un progetto di legge omnibus che contenga tutti i punti fondamentali del programma di governo
che i quattro partiti della maggioranza (Psd, Alleanza Popolare, Sinistra Unita e Democratici di Centro), con l’ausilio di Sammarinesi per la Libertà, EuroPopolari per San Marino e Nuovo Partito Socialista (tutti o qualcuno) condividono.
Si parla di ‘un unico progetto di legge che sia in grado di definire scelte politiche e disposizioni finalizzate a rendere immediatamente operativo un piano di sviluppo delle attività produttive e di servizio, ad attuare efficaci misure di politica sociale e del lavoro e a indirizzare investimenti e progetti innovativi nell’ambito della formazione, anche post-scolastica‘.
Al di là degli intenti sorprende la strada che viene scelta per ricompattare la maggioranza, come sottolinea, puntualmente, Antonio Fabbri su l’Informazione di San Marino: ‘le scelte politiche non le faranno più i partiti che compongono la maggioranza, ma le demanderanno a un progetto di legge ‘che sia in grado di definire scelte politiche’, appunto. Viene da chiedersi, allora, a cosa serviranno i partiti, le maggioranze e i confronti di ore ed ore, se a definire le scelte politiche sarà poi un progetto di legge ‘.
- Polizia Civile: ancora le tensioni non sono finite
- Nella collana Il Mulino/Ricerca il libro di Michele Chiaruzzi su Martin Wight