Accordo di collaborazione finanziaria

Accordo di collaborazione finanziaria

Il recente incontro degli Eccellentissimi Capitani Reggenti con il Presidente Berlusconi, la recente firma sugli accordi in materia finanziaria, la visita del direttore della vigilanza di BCSM a Forlì da Di Vizio, il decreto “indebita cittadini”, lo sciopero generale proclamato dalla CSU evidenziano la drammaticità del momento che sta vivendo la Repubblica ed sottolineano in maniera netta lo scarso peso politico dell’attuale esecutivo.

A nostro avviso in questi ultimi giorni la maggioranza ha commesso una serie di errori e leggerezze incredibili che rischiano di compromettere una situazione già precaria.

Dapprima l’approssimazione comunicativa sul decreto per la liquidità del sistema, un decreto legittimo negli intendimenti ma profondamente sbagliato nell’impostazione.

Non si tratta infatti di un decreto “salva banche” (espressione infelice coniata da un Governo abituato a procedere in maniera grossolana e approssimativa), al limite le banche vengono aiutate da questo decreto e non certo salvate, non certo le più grandi, ma per come è impostato potrebbe diventare realmente un decreto “indebita cittadini” e per questo ne deve essere necessariamente rivista l’impostazione di fondo.

I cittadini sammarinesi non possono garantire per le banche, se non altro perché la raccolta delle banche è almeno 14 volte il PIL e i cittadini non possono garantire valori così potenzialmente alti.

Polemicamente chiediamo perché le Garanzie non le mettono tutti coloro che con le banche hanno guadagnato fortune immense a partire dai politici che hanno concesso le nuove licenze e tutti coloro che hanno creduto nella piazza finanziaria sammarinese e nel libero mercato e che oggi vengono ad elemosinare garanzie ai cittadini?


Il secondo grande errore della maggioranza è stato permettere di abbassare la nostra amata Reggenza a livello di un Primo Ministro! Di fatto evidenziando una agire in ordine sparso da parte della maggioranza stessa.


La forma è sostanza! E quando anche la nostra più amata istituzione perde il rispetto delle forme gerarchiche e diplomatiche allora si rischia molto in termini di Identità del Paese.

Il terzo immenso errore è stato accelerare sulla firma dell’accordo finanziario senza chiudere tutta la partita degli accordi, probabilmente il fatto che il Segretario agli Esteri si è visto “oscurare” dalla Reggenza ha imposto a tutta la maggioranza la necessità di trovare una soluzione tampone che cercasse di salvare la faccia alla nostra politica estera, di qui l’accelerazione per la firma, ma “la pezza ha prodotto più danni del buco”.

Infatti firmare un accordo “capestro” a scudo aperto e senza chiudere i danni dello scudo con la firma di un pacchetto complessivo di accordi che ci potesse portare fra i paesi “collaborativi” per l’Italia è stato un errore potenzialmente devastante.

Se aggiungiamo la totale incapacità del Governo di presentare un progetto degno di questo nome che possa dare prospettiva ad un Paese disorientato; se aggiungiamo uno sciopero che la CSU è stata costretta a indire, a fronte dell’intransigenza di un’ANIS che sembra essere insensibile alle pesanti difficoltà dei lavoratori e continua a ripetere il ritornello dei sacrifici e della flessibilità come fa ormai da 20 anni a questa parte sia in momenti di crisi che in momenti di espansione; allora risulta chiara a tutti l’ inappropriatezza della maggioranza attuale, capace solo di occupare sistematicamente le poltrone e i posti chiave negli organismi pubblici, maggioranza che solo 2 settimane fa ha banchettato a pesce fritto sulle spalle di un paese che stava collassando.

E’ ora di incominciare a lottare per difendere il nostro Paese.

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