Anche per la questione camorra, da San
Marino si reagisce, come per altro, con i soliti piagnistei verso
l’Italia. Nel caso il cattivo non è il Ministro dell’Economia Giulio
Tremonti, ma quello degli Interni Roberto Maroni.
Ad esempio, Marco Arzilli, Segretario di
Stato all’Industria, ha dichiarato a Il Resto del Carlino – Rimini:
La lotta alla criminalità è una battaglia che va condotta insieme al vicino
aspettiamo che il ministro Maroni firmi l’accordo sulla collaborazione delle
forze dell’ordine, gia’ pronto e definito dallo scorso anno.
La medesima dichiarazione, lo
stesso Segretario di Stato Arzilli l’aveva fatta a San Marino Rtv suscitando
la piccata reazione di Carlo Giorgi, direttore
dell’Associazione Industria
Sammarinese (Anis).
San Marino ha un Tribunale con
oltre 20 magistrati. Ha oltre 250 uomini impiegati nelle forze dell’ordine, con
ai vertici tre comandanti italiani, provenienti da forze dell’ordine
italiane. Eppure nulla. Colpa dei politici sammarinesi anche qui, come
per Banca Centrale, dove poi si è ‘scoperto’ che i vertici non avevano
mai potuto fare il loro lavoro, perché mobbizzati?
Accadde oggi, pillola di storia sammarinese