E’ rientrato dalla missione a Baku (capitale dell’Azerbaijan) il Presidente del Collegio Garante della Costituzionalità delle Norme prof. Carlo Fusaro che ha rappresentato la Repubblica di San Marino alla conferenza internazionale indetta della Corte suprema azera in occasione del semestre di presidenza del Consiglio d’Europa dell’Azerbaijan.
Nonostante la situazione delicata, conseguenza di una serie di potenziali violazioni dei diritti umani nel paese caucasico (situazione denunciata dalla stampa internazionale e sollevata negli scorsi giorni anche dal presidente della Corte europea per la protezione dei diritti dell’uomo Dean Spielmann, ricevuto a questo proposito anche dal Presidente azero Ilham Aliyev), la conferenza ha avuto un buon successo. Le tematiche affrontate hanno riguardato le modalità di esecuzione delle decisioni della Corte di Strasburgo (dove siede per San Marino il giudice Kristina Pardalos) e più in generale i temi dell’interpretazione della Convenzione, l’uso dei precedenti, le iniziative per prevenire violazioni di tipo sistematico derivanti da deficiente legislazione interna dei singoli paesi. Particolare attenzione è stata dedicata al tema della formazione dei magistrati (e degli avvocati) in materia di ricorsi e giurisprudenza della Corte CEDU. La Convenzione ha una rilevanza del tutto particolare nell’ordinamento sammarinese nel quale, come solo in pochissimi altri ordinamenti, essa ha il valore di fonte costituzionale integrativa, in materia di diritti umani in senso lato, rispetto alla Dichiarazione dei diritti del 1974 come riformata nel 2002. Presenti 25 stati membri su 47, la partecipazione di San Marino ha suscitato particolare apprezzamento ed ha permesso proficui contatti del presidente Fusaro con presidenti di corti costituzionali, di corti supreme, magistrati e alti funzionari del Consiglio d’Europa, confermando l’impegno della Repubblica sul fronte decisivo di una sempre più sistematica ed efficace tutela dei diritti fondamentali.