Quanti processi per Banca del Titano!

Quanti processi per Banca del Titano!

Quanti processi per Banca del Titano!

Troppa grazia Sant’Antonio, verrebbe da dire, come  chi ricevette sì la invocata spinta ‘celeste’  per salire a cavallo, ma troppo forte, tanto
da farlo cadere dall’altra parte.

Nel 2007 i Sammarinesi furono spogliati di  almeno 500 euro a testa – per un ammontare di
oltre 16 milioni –   dai loro governanti per far fronte all’ammanco
che agli inizi dell’anno precedente – i primi a sorprendersi i vertici di Banca
Centrale – era stato riscontrato  in
Banca del Titano.

Su proposta degli stessi vertici di Bcsm e grazie ai loro ‘buoni’
uffici,  i  proprietari (anonimi) di Bdt  il 25 ottobre 2007 cedettero la Banca a nuovi
soci (anonimi)  assicurandosi però  che mai,  verso di loro, 
sarebbe stata attivata un’azione di responsabilità.

Da
allora per anni non si ebbe notizia di alcun procedimento giudiziario  su Bdt. All’improvviso, ai primi di giugno del
2009 si diffuse la notizia che l’ex Direttore della Banca era indagato per
truffa. Indagine conseguente a una rogatoria da  Ancona, con prodromi forse antecedenti  addirittura all’ottobre 2007.

Il 23 gennaio 2011 altra sorpresa. San Marino Rtv dà –  e con scarsissimo rilievo – la notizia che saranno
 chiamati, civilmente,  in causa  tutti coloro che, in Bdt a
vario titolo (amministratori, sindaci, dirigenti, revisori ecc.) avevano avuto
incarichi gestionali. E ciò  sulla base
della cosiddetta  ‘responsabilità
aquiliana’ o extracontrattuale.

In effetti 
già a  dicembre 2007 il governo ventilò una causa
civile sulla base appunto della ‘responsabilità aquiliana’. Ci sono  sono voluti, dunque,  4 anni per darvi corso!

Nella stessa occasione, cioè nel dicembre 2007, il governo  riferì di un  causa civile (334/2007), intentata dal Commissario Maurizio De Marchis nei
confronti dell’ex Direttore Generale, della Società di Revisione e del soggetto
da questa incaricato (David Crackett). Che fine ha fatto quest’ultima causa?

Insomma tanti processi.

Eppure i beneficiari anonimi di quei 16 milioni euro
rimangono anonimi. Non basterebbe una rogatoria in Lussemburgo?

Intanto la politica tace. 16 milioni? Bazzecole.

 

San Marino, 8 febbraio 2011

Marino Cecchetti

www.libertas.sm

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