San Marino. Roberto Ciavatta: lettera aperta in risposta ad Antonio Fabbri

San Marino. Roberto Ciavatta: lettera aperta in risposta ad Antonio Fabbri

Roberto Ciavatta: lettera aperta in risposta ad Antonio Fabbri

Caro Antonio, su l’Informazione,
all’unanimità insieme
a Carlo Filippini, hai appena
indicato RETE come una costola
DC. Parli di strane “coincidenze”,
come potrebbe essere quella
che fa scrivere a te e Severini
le medesime cose sul nostro
conto, insinuando che RETE
abbia cambiato le sue posizioni
per favorire la coalizione DCPS.
Non c’è alcun elemento di
novità: da mesi ci indicate come
corrotti, il che fa sorridere e vi
macchia della responsabilità di
riesumare, voi sì, vecchie volpi
democristiane (compresi i satelliti,
però): tutti corrotti, meglio
quelli storici!
Noi, non avendo né una banca
finanziatrice di giornali, né
personaggi prezzolati a sostenerci
(cosa che succede nelle altre
due coalizioni) solitamente non
rispondiamo alle provocazioni
che dai referendum in poi (dove
eravamo gli unici contro la DC,
ma non per questo abbiamo
indicato gli altri, e voi, come
collusi con la stessa), ci vengono
gettate addosso. Che la banca a
sostegno sia Asset, Carisp o CIS
poco cambia, per noi.
Nonostante io veda sui social
concittadini che si lamentano
(giustamente) del fatto che i
movimenti si scontrino tra loro
mentre la DC gongola, rimarco
umilmente che in quelle diatribe
RETE non entra, io non entro,
e io credo che la “lesa maestà”
di cui parli la testimoni chi ci
addita come nemici del paese
perché ci rifiutiamo di sederci
al tavolo non solo con la DC (e
fin qui siamo bravi) ma anche
con chi consideriamo parimenti
responsabile (e qui diventiamo
corrotti).
Semmai vedo continue insinuazioni
della stampe e dei partiti
“anti-DC a chiacchiere, fino a
ieri suoi compari” nei nostri
confronti.
Dici che ci sostiene tribuna, e
dunque facciamo comodo a Asset
e al suo padroncino occulto.
Non avendo giornali siamo felici
di chiunque ci pubblichi, se ci
chiamate veniamo anche da voi
a testa alta. Ci dipingete come
“utili idioti”, mentre cerchiamo
di sfruttare ogni spazio che ci si
concede. Oggi tribuna, domani
quando vi farà comodo ci pubblicherete
voi, loro ci attaccheranno,
in una girandola che si
ripete da anni, ma è la cifra del
nostro giornalismo.
Però è stata RETE, in aula, a fare un OdG con i consiglieri
indipendenti per chiedere che
non solo il direttore di Cassa di
Risparmio, ma tutti i responsabili
di banca raggiunti da rinvio
a giudizio dovessero venir sollevati
dagli incarichi. All’epoca
non si poteva perché il Psd era
ancora unito, guai toccare Stolfi
(più attivo in questi mesi che
prima della carcerazione), e allora
i buoni, le stampelle della DC
riscopertisi anti-DC in vista di
elezioni (gli stessi che ora sostieni),
mediarono un OdG a tutela
proprio dei dirigenti di Asset.
I nostri OdG prevedevano non
“trattative” con la fondazione
della DC, ma esautorazione della
fondazione, senza tante chiacchiere,
e azionariato popolare.
Eravamo sempre noi, da soli, a
combattere i favori concessi ad
un centro commerciale diretto
da politici cari ad alcuni SSD.
Non vogliamo attaccare solo
chi non fa parte di un’alleanza
politica allargata, noi attacchiamo
chiunque commetta scorrettezze,
sia di area DC sia di area
SSD.
Da persona libera, non voglio
fingere che in BCSM vada tutto
bene mentre i più alti in grado
violano la legge che riguarda
il loro stipendio con il silenzio
complice dei Segretari di Stato!
La DC non vuole controlli? Ne
sono certo, ha tutto da perdere a
svelare le sue malefatte! Noi vogliamo
i controlli, e sveleremo i
loro connubi, ma abbiamo anche
chiesto chiarezza del perché l’indagine
di fine 2015 su banca CIS
sia stata messa in un cassetto! O
dobbiamo chiudere gli occhi per
giochi di alleanze?
Voglio sostenere le iniziative di
BCSM tese alla trasparenza, ma
non voglio tacere che BCSM è
un baraccone insensato per la
realtà sammarinese.
Credo che la DC sia il maggiore
responsabile dell’arretratezza
sociale, civica e dei problemi di
moralità, di clientela, di PA gonfiata.
Mi preme però ricordare
che anche la BCSM è figlia del
bisogno democristiano (compresi
i partitini consustanziali come
AP e UpR, oggi per voi diventati
buoni) di dare posti di lavoro
ai rampolli delle famiglie bene
agganciate.
Non mi va di leggere la realtà
in maniera duale: o con noi o
con la DC. Nasciamo per dare
un’alternativa al paese, non
semplici cambi di casacca che si
ripeteranno tra le stesse figurine tra due anni.
Solitamente, dicevo, non rispondiamo,
né pubblichiamo quasi
mai a titolo personale e non
come gruppo. Se lo faccio con te
è perché ci conosciamo da molti
anni, quando dirigevo l’associazione
Don Chisciotte collaboravamo,
ci si vede spesso al
ristorante o in mensa, ho sempre
chiacchierato piacevolmente con
te, abbiamo collaborato in serate
organizzate con RETE.
Insomma, ti rispondo perché
sai chi sono. Sai come la penso.
Sai che non ho interessi né in
banche né in null’altro, sono una
persona comune, forse anche un
po’ più sfigata della media.
Venerdì alla mensa di Borgo
ti ho espresso la mia delusione
personale per la tua linea
editoriale (ripeto legittima,
ma inaspettata da chi pensi ti
conosca per quello che sei). Non
me ne frega cosa pensate e cosa
scrivete, ma sono uno che ancora
crede nel valore dell’amicizia,
e ti chiedevo perché conoscendomi
bene dici che io vado a
braccetto con gente (Mazza,
Berardi, Gatti) che sono uno dei
pochi ad attaccare genuinamente,
da sempre, da quando fuori
dalla politica prendevo le denunce
da Gatti, proprio con articoli
sul tuo giornale, e festeggiavo
in auto in giro per San Marino
al suo arresto, una liberazione,
o portavo arance a Podeschi
mentre tu mi dicevi che chi si
offendeva era un buffone.
Tu mi hai risposto solamente che
ci siamo alleati con chi vi attacca,
e voi rispondete agli attacchi.
Allora tutto si risolve a tiramenti
di culo per antipatie verso alcuni
nostri compagni di viaggio? Ma
che senso ha diffamare l’unico
gruppo che non ha cambiato
posizione sullo scacchiere,
continuando dal 2012 a essere
sia contro la DC sia contro il
PS-PSD?
Io so che con i fatti, come
sempre (non avendo organi di
informazione a nostra tutela)
dimostreremo ampiamente chi è
RETE e dove si posiziona. Inutile
ti dica che RETE contrasterà
la DC come ha sempre fatto,
e contrasterà anche il PS-PSD
come ha sempre fatto.
Ma non a parole: sarà capace di
smascherare le malefatte degli
uni e degli altri, proprio per
via della sua terzietà: non deve
tacere nulla, RETE può parlare
liberamente!
Combattiamo fieramente Gatti, Podeschi e eredi naturali allo
stesso modo in cui combattiamo
Stolfi, Felici e eredi naturali,
così come combattiamo gli eredi
naturali di Giovanni Lonfernini
e Pier Marino Menicucci.
Noi lo sappiamo, la gente lo sa e
lo saprà.
Anche tu lo sai, Antonio, ed è
questo il motivo della mia tristezza,
perché per me è sempre
triste perdere quello che avevo
considerato un amico.
Roberto Ciavatta

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