Il Resto del Carlino (11 luglio 2015)
Riciclaggio
Caso Smi, Strasburgo condanna San Marino
Violazione del diritto alla vita privata. Anche i documenti bancari, in quanto dati personali, rientrano nella nozione di vita privata. Lo ha stabilito la Corte europea per i diritti dell’Uomo di Strasburgo che ha condannato San Marino nella vicenda del sequestro di documentazione bancaria ai cittadini italiani che avevano aperto posizioni fiduciarie con la società Smi (San Marino Investimenti). La società era al centro delle indagini per riciclaggio della Procura di Roma su un’organizzazione, accusata di ripulire denaro sporco, che transitava attraverso paradisi fiscali off shore e approdava sul Titano. L’inchiesta, avviata nel 2007, aveva portato al rinvio a giudizio, tra gli altri, del conte romano Enrico Maria Pasquini. Nel corso dell’indagine c’è stata una complessa richiesta di rogatoria all’autorità giudiziaria sammarinese che si è tradotta in 1.452 notifiche di sequestro di documentazione bancaria. Molti cittadini italiani destinatari delle richieste hanno impugnato i provvedimenti sammarinesi che autorizzavano l’esecuzione delle perquisizioni e dei sequestri oggetto di rogatoria, ma le giurisdizioni di San Marino hanno rigettato le opposizioni. Alcune delle persone coinvolte avevano allora tentato la strada di Strasburgo, presentando ricorso contro San Marino.