EuroPopolari per San Marino, Nuovo Partito Socialista e Noi Sammarinesi hanno espresso un duro giudizio sulle vicende di questi giorni che intaccano l’immagine del sistema bancario e finanziario sammarinese, mentre il
governo balbetta affermazioni a mezzo tra arroganza e superficialità, come sono giudicate quelle rilasciate in merito da Stefano Macina, Segretario di Stato alle Finanze.
Erano presenti alla conferenza convocata presso la sede Eps, Pier Marino Menicucci, Federico Bartoletti, Gian Marco Marcucci, Augusto Casali, Maurizio Rattini ed Antonio Volpinari.
Anzitutto è stata ricordata la interpellanza presentata il 3 dicembre 2007, a governo appena formato, riguardo un articolo apparso su Il Giornale, in sintesi, e poi su
Espansione a firma di Alessandro Secciani.
Articolo in cui un non meglio precisato dipendente di
Asset Banca
spiegava come portare soldi in nero a San Marino senza correre rischi.
Gli intervenuti criticano in particolare la assenza pressoché totale di iniziative in politica estera. Il paese è lasciato allo sbando. Il famoso accordo di cooperazione la cui firma era stata data per imminente addirittura nel 2003 ancora è un obiettivo da conseguire. Si notano difficoltà evidenti nei rapporti fra San Marino ed Italia non solo per il settore bancario e finanziario come dimostra
l’indagine della procura di Forlì (Re Nero)
che ha portato all’arresto di tre sammarinesi. Si fa l’esempio del
totocalcio
che non è possibile più giocare a San Marino. Si fa l’esempio della esclusione dai benefici dei
contribuenti al minimo
di coloro che abbiano fatto operazioni con San Marino.