Fra San Marino ed Italia la rogatoria Smi

Fra San Marino ed Italia la rogatoria  Smi

Pare che la questione delle rogatorie che ha già creato tanti attriti fra Italia e San Marino non sia stata davvero definitivamente risolta nemmeno con l’approvazione ieri della nuova legge in materia perché detta nuova legge si applica solo ai nuovi casi e non a quelli già in corso come l’indagine Amphora.

Insomma i fascicoli correlati ai nomi dei clienti Smi (o Lista San Marino) rimarranno ancora presso il Tribunale di San Marino, fino a quando non saranno
esperite tutte le procedure previste dalla vecchia normativa.

Ne tratta La Tribuna Sammarinese.

Di
fatto per il caso giudiziario
che sta tenendo testa
da mesi sulla stampa internazionale,
la procedura
non cambia e il tribunale
di San Marino resta
‘blindato’. Questo è ovviamente
il punto di vista
della Procura di Roma
che non è disposta a
far passare sotto silenzio
la mancata collaborazione.
Il Pm Perla Lori
ha deciso di trovare altre
strade per venire in possesso
delle informazioni
richieste e lo sta facendo
attraverso l’analisi delle
memorie più nascoste
dei computer sequestrati
alla Smi. Ma la Procura
non sta perseguendo solo
la strada dell’indagine,
ma anche quella politica.
Così sul tavolo del Ministero
delle Finanze è tornato
con molta più energia
di prima il caso Smi:
‘Ci è stato richiesto di
attendere la riforma della
legge sulle rogatorie –
pare pensino i magistrati
romani – prima di esprimere
un giudizio definitivo
sullo stato della collaborazione.
Ora dopo
l’esclusione del caso Smi
dalle nuove regole sulle
rogatorie, non ci sono
più dubbi’.

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