Donatella Filippi d Il Resto del Carlino San Marino ha dato voce ai precari della Pubblica Amministrazione della Repubblica di San Marino.
(…) «Non abbiamo diritti sociali. E io ne sono un esempio — racconta Arianna —. Qualche anno fa si è ammalata mia madre e non essendoci per noi l’aspettativa per motivi familiari non ho avuto la possibilità di starle vicino negli ultimi giorni di vita. Se succede di ammalarsi il primo giorno di scuola si perde il lavoro per non parlare della maternità. Insomma, questa situazione non è più tollerabile».
Gli insegnanti della scuola dell’infanzia hanno meno ‘armi’ di protesta, ma non sono meno agguerrite. «Stiamo pensando — spiega Wilma — di fissare un punto di protesta in Piazza della Libertà per farci vedere e sentire durante le giornate del Consiglio grande e generale. La nostra pazienza ha un limite e questa forma di protesta è un modo per dire che noi siamo ancora qui ad aspettare. Non abbiamo più intenzione di regalare soldi scioperando, quindi stiamo pensando a soluzioni alternative.
Tutto questo aspettando che riprenda una trattativa che si è bloccata molti mesi fa con il dietro front del governo».
E dal governo, proprio in questi giorni, non è arrivata nessuna risposta. «Noi come corpo insegnanti non abbiamo sentito nessuno — spiega Arianna —. Abbiamo minacciato il blocco degli scrutini, ma evidentemente non siamo stati ascoltati. Ma andiamo avanti, questa volta non ci fermiamo».