In carcere a San Marino per 3 anni e 4mesi, 60enne, a causa del lotto

In carcere a San Marino per  3 anni e 4mesi, 60enne, a causa del lotto

Una nonna di 60 anni si è presentata martedì scorso spontaneamente al carcere della Repubblica di San Marino per scontare la sua pena: 3 anni e 4 mesi.

Ex ufficiale giudiziario, aveva sottratto dei soldi di debitori verso lo Stato, per giocare al lotto: 185mila euro.
La condanna è arrivata dopo oltre 8 anni.

Ha detto l’avv. Maria Selva: l’accusata ‘ha vissuto otto anni con il revolver puntato alla testa… è una signora di 60 anni, una nonna.

L’avv. Selva poi spiega che la signora ‘aveva dei problemi legati al gioco, una patologia universalmente riconosciuta, come la droga, invece a lei non è stato accreditato nulla. Siamo di fronte a una grande ingiustizia‘.
Di certo, di fronte a casi come questi, senza entrare nel merito della sentenza, viene da chiedersi quando i responsabili della Banca del Titano, che, di fatto hanno sottratto allo Stato oltre 16 milioni di euro, si presenteranno davanti al carcere. Li vorremmo vedere accompagnati dai politici del governo straordinario e poi del
primo e del secondo governo post giugno 2006. Cioè i politici che hanno sottoscritto i provvedimenti relativi a quei 16 milioni di euro.
In particolare la sollecitazione è rivolta a Ivan Foschi responsabile politico, per gran parte del periodo in questione, della Segreteria di Stato alla Giustizia.

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