David Oddone di L’Informazione di San Marino titola: Intanto la tassa razzista approda sui giornali nazionali italiani Nuovo grave danno d’immagine per il Paese e all’orizzonte si profilano altre magagne / Contratti fatti agli italiani in contrasto con l’accordo doganale
La supertassa, che rappresenta una ripicca del governo sammarinese verso quello italiano, va a colpire le fasce più deboli e incolpevoli. Non solo: si tratta anche di un regime fiscale “stupido” e miope, visto che non fa distinzione fra chi ha per esempio figli a carico e chi no. Incide per 200/400 euro al mese sulle tasche dei soli italiani, soldi che non potranno più essere recuperati.
Eppure l’articolo 20 dell’accordo doganale parla chiaro: “Ciascuno Stato membro – recita – concede ai cittadini sammarinesi che lavorano sul suo territorio un regime privo di qualsiasi discriminazione in base alla nazionalità rispetto ai suoi cittadini per quanto riguarda le condizioni di lavoro e di retribuzione. La Repubblica di San Marino concede lo stesso regime ai cittadini degli Stati membri che lavorano sul suo territorio”.
Secondo questo accordo, non solo la tassa razzista non trova legalmente ragione di esistere, ma gli stessi contratti sammarinesi, fatti agli italiani, sarebbero contro legem.