La falsa fatturazione a San Marino torna reato

La falsa fatturazione a San Marino torna reato

Nella Repubblica di San Marino torna ad essere reato la falsa fatturazione e comunque quanto messo in atto per evadere il fisco anche di altri Stati.
Lo ha deciso ieri il Consiglio Grande e Generale varando la legge ‘Norme per la prevenzione dell’evasione fiscale con uso di documenti falsi e previsione dell’aggravante di ‘Associazione a delinquere di stampo malavitoso’.

La suddetta legge, unitamente a quella intitolata ‘Disposizioni per la conoscibilità degli assetti proprietari effettivi delle Società di diritto sammarinese’ (abolizione delle società anonime), pure varata ieri, fa parte del cosiddetto pacchetto trasparenza.

Da notare la scarsa presenza in aula dei consiglieri.
Per la legge ‘società anonime’ i presenti erano 44: (43 sì, 1 astenuto).
Per la legge ‘falsa fatturazione’ i presenti erano 37: (35 sì, 1 no, 1 astenuto).

La legge sulla falsa fatturazione va a modificare il codice penale in senso inverso alle sciagurate decisioni di metà degli anni Novanta che, depenalizzando i reati fiscali e societari, hanno portato all’attuale stato di degrado della Repubblica di San Marino.
San Marino di fatto, a seguito di tali depenalizzazioni, è diventato un luogo privo dell’amministrazione della giustizia: quella internazionale ( con lo stop alle rogatorie) e quella locale che non ha mai funzionato. Ad esempio, quella locale non ha mai prodotto un processo per corruzione pure essendo,
San Marino, in materia, la pecora nera del Consiglio d’Europa.

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