San Marino. Licenziati soltanto gli italiani, L’Espresso

San Marino. Licenziati soltanto gli italiani, L’Espresso

SAN MARINO. L’Espresso, con un articolo di  Gloria Riva, sferra un violento attacco al governo sammarinese sostenendo che “dal 2011 esiste una legge in base alla quale, se un’azienda deve licenziare qualcuno, deve partire proprio da coloro che non hanno la residenza sul Titano. Ovvero in gran parte gli italiani“.

La dimostrazione?  I frontalieri romagnoli “erano ottomila nel 2008, ora poco più di cinquemila“. 

E non è finita. Riva sostiene che San Marino si accinge a scaricare sui frontalieri anche le difficoltà occupazionali in vista nel settore finanziario a causa della uscita dalla black list e delle ripetute ‘voluntary disclosure’.

Insomma la questione dei crediti deteriorati sarebbe scaricata sui frontalieri che lavorano nel settore. “Nelle cinque banche locali, si respira aria di tagli che potrebbero materializzarsi subito dopo le elezioni nazionali di novembre. Le prime teste che cadranno saranno quelle dei fronalieri“.

A riprova Riva riporta una dichiarazione di Ivan Toni, presidente del Csir, il sindacato unitario di San Marino-Emilia Romagna: “Tre quarti dei dipendenti degli istituti di credito sono italiani. Erano stati assunti perché avevano le competenze finanziarie per la gestione di grosse somme di capitale. Ora tremano perché  entro la fine dell’anno rischiano di perdere il posto“.

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