SAN MARINO. Nelle edicole e nelle librerie della Repubblica di San Marino da oggi martedì 29 novembre 2016 è disponibile il quinto volume di ‘Tangentopoli, Conto Mazzini’ di Antonio Fabbri, Carlo Filippini editore.
I volumi di questa collana ripercorrono i passaggi che hanno portato all’attenzione della pubblica opinione il processo più grande della storia di San Marino: quello sul Conto Mazzini-Tangentopoli sammarinese. La pubblicazione, dai primi articoli su L’informazione di San Marino fino a quelli più recenti, dà conto della evoluzione storica e processuale che hanno avuto i fatti e riporta tutti i nomi dei politici e non, coinvolti nella vicenda fino al decreto che ha sancito il rinvio a giudizio e l’avvio del processo.
“Con il quinto volume termina la prima trance della collana ‘Conto Mazzini’ che, tuttavia, non è conclusa dato che, come già annunciato, si tratta di un work in progress che continuerà a seguire gli sviluppi del processo, non ancora terminato.
Inoltre nei prossimi volumi sarà dato ampio spazio alle deposizioni di tutti i protagonisti e testimoni della vicenda. Deposizioni dalle quali emerge un quadro ampio della società sammarinese, di come venivano prese le decisioni che hanno inciso sulla storia, sulla politica, sulle istituzioni, sull’economia e sulla finanza sammarinesi.
Un quadro che dovrebbe far comprendere come i filtri reputazionali, il biasimo sociale e politico dovrebbero venire prima dei fascicoli aperti in tribunale e indipendentemente dalle indagini giudiziarie e dagli esiti processuali. Le pratiche tollerate nell’ombra, coltivate in privato e divenute piano piano pratica pubblica e sfrontata, hanno atrofizzato il senso sano di vergogna che dovrebbe attanagliare chi fa della carica pubblica strumento di potere e giogo della libertà altrui, tradendo la missione di servizio” (dall’incipit del volume).
Il primo volume è uscito martedì 15 novembre 2016.
Si ricordano le altre pubblicazioni inerenti la stessa vicenda: Hanno arrestato PodeschiHanno arrestato Podeschi Anche Stolfi in galeraGabriele Gatti in carcereConto Mazzini DECRETO.