Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino: Nuova sede Rtv ai Tavolucci, lo stato rischia di ricomprare cio’ che aveva “regalato”
(…) L’assegnazione di questo bando “su misura”, si intreccia con le vicende giudiziarie. Proprio l’area dell’ex Grey&Grey si trova al centro del noto caso, ancora in istruttoria, nel quale gli inquirenti stanno indagando proprio su presunte tangenti e conseguente riciclaggio legate alle operazioni immobiliari del Centro Uffici dei Tavolucci.
Nelle carte giudiziarie si ricostruiscono le vicende di quell’area. Da quanto scrivono i magistrati si comprende che quelle aree vennero acquisite con un sovrapprezzo che, secondo l’accusa, veicolava una mazzetta che solo apparentemente era pagata dall’imprenditore, ma in realtà ricadeva sulla collettività. L’esempio lampante, per l’accusa, è proprio la permuta dell’area ex Grey&Grey che venne pagata dallo stato 24 miliardi di lire, senza contare il vitalizio da 500milioni di lire concesso a Facchi. Quell’area venne permutata con Ambrogio Rossini per immobili che di miliardi, secondo i calcoli fatti dai magistrati, ne valevano poco più di tre. Ora, se lo Stato dovesse decidere di dare corso al bando gli stessi attori di quella vicenda sarebbero gli stessi aggiudicatari dell’opera. Questo porterebbe al paradosso che lo Stato, che ha subito una permuta ritenuta dagli inquirenti svantaggiosa praticamente “regalando” buona parte di quanto aveva pagato, si troverebbe a comprare a suon di milioni quello che aveva permutato perdendoci già all’epoca e ricomprando ciò che in sostanza aveva “regalato”. (…)
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