San Marino. “Re nero”: Stefano Venturini, i legali chiedono l’assoluzione piena

San Marino. “Re nero”: Stefano Venturini, i legali chiedono l’assoluzione piena

 L’informazione di San Marino

“Re nero”, i legali di Stefano Venturini chiedono l’assoluzione piena

Antonio Fabbri –

Assoluzione piena e ampia. Questa la richiesta della difesa di Stefano Venturini, il commercialista sammarinese che  all’epoca dei fatti cui si riferisce la vicenda “Re Nero” era membro del Cda sia di Asset Banca che della Banca di Credito e Risparmio di Romagna. Per l’accusa, che ha chiesto 8 anni, era l’anello di congiunzione tra i due istituti di credito. Non così per gli avvocati Nicola Mazzacuva e Moreno Maresi, i quali ieri, davanti alla Corte d’Assise presso il tribunale di Forlì (foto),hanno spiegato che Venturini aveva un ruolo prettamente tecnico nei consigli di amministrazione. “Non ha mai avuto ruoli operativi ed è stato presente a 16 sole riunioni su 44”, hanno detto i legali sottolineando, tra l’altro, che nella decisione di un affidamento, episodio che viene contestato anche a Venturini, ha espresso voto contrario. 

I legali hanno sottolineato anche che dal primo interrogatorio Venturini ha sempre reso la stessa versione, che, quindi, non è in discussione per la difesa.

La posizione di Venturini è legata anche ad alcune intercettazioni telefoniche. La difesa, però sottolinea che da nessuna di queste captazioni emerge la responsabilità di Venturini. Nella loro arringa durata quasi cinque ore i legali hanno contestato anche l’attendibilità del testimone chiave, Stefano Gattulli, dalle cui denunce è partita l’inchiesta. Le difese sostengono, quindi, che Venturini non ha mai commesso alcuno dei reati di riciclaggio che gli vengono contestati.

Ieri è stata la volta anche dei “dipendenti spalloni” di Asset che, secondo l’accusa, raccoglievano il nero in Italia per portarlo poi nella banca sammarinese. Anche il loro difensore, Stefano Pagliai, ha chiesto l’assoluzione. Oggi sarà la volta dell’arringa difensiva dei legali degli ex vertici di Asset Banca, Stefano Ercolani e Barbara Tabarrini. Poi il 10 aprile, o al più tardi il 24 aprile, è attesa la sentenza di primo grado.

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