San Marino. Processo Panzavolta-Geri, per le difese soldi leciti

San Marino. Processo Panzavolta-Geri, per le difese soldi leciti

L’Informazione di San Marino 

Processo Panzavolta-Geri, sentiti diversi i testimoni. Per le difese soldi leciti

Prosegue il processo a carico di Raffaella e Leonardo Panzavolta e del commercialista sammarinese Lamberto Geri. Ieri sono stati ascoltati diversi testimoni a partire dal direttore dell’Aif, Nicola Veronesi, che ha ricostruito le movimentazioni sulla base delle quali viene contestato il riciclaggio  L’accusa ritiene infatti che il denaro sia di provenienza illecita derivante dai reati contestati in Italia a Lorenzo Panzavolta, oggi deceduto, il re del calcestruzzo e manager del ravennate gruppo Ferruzzi stretto collaboratore di Raul Gardini, coinvolto nella tangentopoli italiana. La difesa dei figli di Panzavolta aveva chiesto anche la testimonianza dell’ex pm di Mani Pulite, Antonio Di Pietro. Testimonianza non ammessa, ma il giudice ha accolto il deposito dei verbali di interrogatorio che lo stesso Di Pietro fece a Panzavolta nell’ambito dell’inchiesta sulla Tangentopoli italiana.

L’accusa contesta movimentazioni per circa 23 milioni di euro in una indagine scattata dopo la segnalazione della banca all’Aif. Segnalazione che scattò – come riscontrato anche in altre vicende – venne fatta quando la titolare del conto,  Laura Subini moglie di Panzavolta, dispose il rimpatrio degli oltre 9 milioni rimasti sul conto sammarinese in una banca italiana. Le somme sono oggi sotto sequestro. Diversi i testimoni sentiti ieri e indotti dalle difese. Queste sostengono, per contro, come le somme non siano di provenienza illecita ma siano frutto degli utili dell’attività dell’Icas, azienda sammarinese controllata in una prima fase dalla Calcestruzzi Spa dello stesso Panzavolta. Allo stesso tempo le difese sottolineano nelle domande anche come la famiglia Panzavolta fosse facoltosa escludendo pertanto la provenienza illecita delle somme.  Nella prossima udienza davanti al giudice Gilberto Felici – che ha richiesto, in particolare ai testimoni dipendenti della Cassa di Risparmo, di portare documentazione e ulteriori specificazioni su libretti al portatore, conti cifrati al portatore e movimentazioni – sarà ascoltato il consulente tecnico della difesa relativamente ai flussi di denaro

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